Lo dichiara la senatrice Mariangela Bastico (PD) che di fatto smentisce le voci che erano circolate nei giorni scorsi. Ma si parla con insistenza di un emendamento soppressivo a firma di alcuni senatori "di peso".
Inizia nei prossimi giorni presso le Commissioni permanenti del Senato l'esame del "decreto milleproroghe".
Nel mondo della scuola c'è molta attesa sulla norma che riapre le graduatorie ad esaurimento e che potrebbe far rientrare non meno di 20mila precari che fino ad ora sono rimasti fuori.
L'alunno si fa male, scatta la responsabilità contrattuale
di Antonio Ciccia e Alessio Ubaldi
Se l'alunno si infortuna durante l'orario scolastico (anche da solo) ne risponde la scuola. La responsabilità, inoltre, non è di tipo extracontrattuale, ma contrattuale. É, quindi, la scuola a dover provare di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno o che questo si sia presentato per un caso puramente fortuito. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 24853 del 24 novembre 2011, chiamata a risolvere un litigio tra un alunno, infortunatosi durante l'orario di scuola, e quest'ultima. Capita spesso che i bambini si facciano del male tra i banchi di scuola. Nel caso sottoposto all'attenzione della corte un alunno si infortuna a seguito di urto accidentale con un suo compagno. I genitori si rivolgono al giudice per ottenere un risarcimento dei danni da parte dell'istituto scolastico che, però, non ne vuole sapere. In tutti i gradi di giudizio la domanda di risarcimento verrà negata perchè le modalità dell'incidente convincono i giudici a credere che si trattasse di un caso fortuito, come tale fuori dalla portata della vigilanza degli insegnanti.
SCUOLA: REGIONI CHIEDONO INCONTRO A MINISTRO PROFUMO = Perugia, 6 feb. - (Adnkronos) - Un incontro urgente con il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, per rimarcare il ruolo delle Regioni in tema di istruzione. È quanto ha chiesto la commissione Istruzione della Conferenza delle Regioni dopo l'inserimento di alcune disposizioni sull'Istruzione nel decreto legge in materia di semplificazione e sviluppo.
MILLEPROROGHE: FIORONI, SI SANI INGIUSTIZIA PENSIONI DOCENTI (ANSA) - ROMA, 6 FEB - Un emendamento al cosiddetto Milleproroghe che sani il danno previdenziale arrecato ai docenti. Lo ritiene necessario l'ex ministro dell'Istruzione, Giuseppe Fioroni (Pd). «Ritengo che il Senato debba approvare, con il sostegno forte del Governo e del ministro Profumo, non un emendamento buonista ma un emendamento di profonda giustizia.
Scatti di anzianità, la Gilda degli Insegnanti proclama lo stato di agitazione. A far divampare la protesta è il mancato pagamento delle progressioni di carriera relative al 2011. "Nel corso dell'incontro del 10 gennaio scorso al Miur – dichiara il coordinatore nazionale Rino Di Meglio – il ministro Profumo aveva assicurato che si sarebbe occupato della questione e che nel giro di una settimana ci avrebbe fornito aggiornamenti. E invece, nonostante siano trascorsi oltre 20 giorni, ancora tutto tace. Ecco perché abbiamo deciso di indire lo stato di agitazione".
SEMPLiFICAZIONI Il decreto torna in Consiglio dei ministri Problemi di copertura su scuola e univeristà, la Ragioneria impone una revisione ROMA - «Senza maggiori oneri per la spesa pubblica». La dizione, sparsa in più di un articolo del provvedimento sulle semplificazioni, è la soluzione trovata dal governo per sbloccare l'emanazione del decreto-liberalizzazioni che, come ha spiegato ieri il sottosegretario Catricalà, non è mai stato sottoposto alla firma del capo dello Stato.
Il Dott. Biondi ha chiesto alle OO.SS. di aprire un confronto serrato sulla questione valutazione-merito anche al fine di verificare se i progetti di sperimentazione possano essere positivamente varati dal MIUR.
Tutte le OO.SS., con l'esclusione della UIL, hanno ribadito la loro netta opposizione alla reiterazione del progetto Valorizza perché fondato su presupposti non accettabili (reputazione professionale) e che rischiano di essere ingestibili nelle singole scuole, oltre che avere riflessi importanti sul piano contrattuale. Si è invece confermata la disponibilità di verificare il positivo il progetto Vales (valutazione delle istituzioni scolastiche con il fine essenziale di dare loro gli strumenti per il miglioramento dell'offerta formativa evitando inopportune e improprie graduatorie tra scuole).
Per giustificare il suo rifiuto a fornire i nominativi dei docenti e il relativo compenso per le funzioni e gli incarichi svolti, il dirigente scolastico ha invocato la legge sulla privacy, ignorando le indicazioni relative alla regolamentazione delle relazioni sindacali di istituto e disconoscendo la validità del contratto integrativo. Motivazioni ritenute non valide dal giudice che ha emesso una sentenza con cui si chiariscono alcuni punti fondamentali, fra cui l'illegittimità di tirare in ballo la legge sulla privacy per impedire ai sindacati di ottenere informazioni che, invece, devono essere accessibili.