A ogni scuola contingente triennale anche per fare le supplenze
La svolta nel dl Semplificazioni. Fondi di funzionamento diretti agli istituti: recuperati 250 milioni
24/01/2012
di Alessandra Ricciardi
Le ultime verifiche sono previste per oggi, quando si riunirà il preconsiglio dei ministri. E il fronte più critico è quello del Tesoro, da cui si attende il via libera sull'invarianza di spesa delle norme. Se ci sarà l'ok della Ragioneria generale, per la scuola è fatta: il ministro della funzione pubblica e della semplificazione, Filippo Patroni Griffi, ha accolto in pieno le richieste su scuola, università, edilizia e convitti, avanzate dal collega Francesco Profumo, in merito al decreto legge sulla semplificazione e lo sviluppo che è atteso a Palazzo Chigi per venerdì prossimo.
ROMA
Azzeramento delle penalità per il pensionamento con il solo canale contributivo dei lavoratori «precoci» under 62. E salvataggio dei cosiddetti «esodati» con una deroga alla riforma Fornero-Monti per consentire le uscite con le regole previdenziali in vigore prima del varo della manovra di Natale. L'esatta platea degli esclusi dalla riforma dovrà essere definita da un decreto ministeriale destinato a slittare al 30 giugno 2012.
19/01/2012
Il Mattino
Maria Paola Milanesio
Più autonomia alle scuole, diverso reclutamento per gli insegnanti, un rapporto collaborativo tra il centro - il ministero - e il territorio - le scuole. A parlarne è il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo, ieri e oggi a Napoli per discutere con il commissario Ue Hahn del Piano di Coesione che vede la scuola tra le priorità. «È un progetto caratterizzato da un elemento ben preciso: la ripresa dell'Italia parte dal Mezzogiorno, non più avvertito come una zavorra per il Paese, ma come un'opportunità». Il governo definisce la scuola determinante per lo sviluppo. Un obiettivo ambizioso, ma dall'Europa arriva solo un miliardo. «In realtà la partita vale circa un miliardo e mezzo.
17/01/2012
ItaliaOggi
di Mario D'Adamo
Le istruzioni ministeriali sulla formazione del programma annuale 2012, diramate il 22 dicembre scorso, non risolvono una delle questioni ripetutamente poste, quella del compenso ai docenti che sostituiscono il dirigente scolastico nei periodi in cui questi è assente o che ne svolgono le funzioni nelle sedi prive di titolare.
17/01/2012
ItaliaOggi
di Alessandra Ricciardi
Più autonomia e fondi alle scuole. Test Invalsi obbligatori, linee guida nazionali per raccordare l'istruzione con la formazione professionale regionale. E poi nuovi istituti nelle caserme dismesse della Difesa e organico funzionale per tre anni. Sono le novità che, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, dovrebbero entrare nel decreto legge sulle liberalizzazioni sotto la voce semplificazione delle norme sull'organizzazione e la gestione delle scuole.
Via alla carta d'identità delle scuole, da oggi iscrizioni online IL SITO Sul sito dei Miur c'è la possibilità di visitare ogni scuola e iscriversi "SCUOLA in chiaro". Da ieri, iscrizioni online e carta d'identità delle scuole con un semplice click da casa.
«L'iscrizioneonlinesi attiva velocemente compilando un format predisposto con le informazioni necessarie sull'alunno», spiegano dal Ministero. Restano ancora possibili tutte le forme di iscrizione cartacea tradizionali.
Entro gennaio il disegno di legge di riforma di Profumo. Primi sì del Pd, no di Cgil e Cisl
Maturità già a 17 anni. Sì a capitali privati per rifare gli istituti
Le voci si erano fatte insistenti da qualche giorno, tanto che il provvedimento era atteso già per oggi al consiglio dei ministri. Non un intervento di gestione ordinaria, ma una riforma vera che incide sui finanziamenti agli istituti e sulle supplenze. E soprattutto sulla durata della scuola: un anno in meno, tutti all'esame di maturità non più dopo 13 anni tra i banchi (se fila tutto liscio e non ci sono bocciature), ma 12.
Il MIUR con nota protocollo n.193 del 12 gennaio 2012 indirizzata ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali, ha fornito le indicazioni per la formazione delle nuove graduatorie per l'attribuzioni delle posizioni economiche al personale ATA nelle province in cui le preesistenti graduatorie sono esaurite o prossime all'esaurimento.