Ma gli scatti di anzianità non sono l'unico motivo che ha spinto la Gilda a scendere sul piede di guerra. Nel mirino del sindacato, infatti, c'è anche la riforma pensionistica varata dal Governo, che ha colpito pesantemente i dipendenti pubblici, discriminandoli rispetto al privato e non tenendo neppure conto delle peculiarità del comparto scuola. "La Gilda Unams – spiega Di Meglio - è fortemente preoccupata per la compressione paventata dei diritti individuali dei lavoratori e per quella, in parte già attuata, del diritto alla contrattazione nelle scuole".
Per tutti questi motivi, se le richieste avanzate non verranno accolte, la Gilda annuncia di essere pronta allo sciopero.
Roma, 3 febbraio 2012