“Sulla questione dei compensi per i commissari del concorso quello di Renzi si è confermato il governo dei facili annunci e delle promesse da marinaio”.
Così il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, interviene in merito al caso degli esaminatori sottopagati su cui l'intervento legislativo sembra essersi arenato.
“Il 29 maggio è entrata ufficialmente in vigore la legge che prevede l'aumento dei compensi – afferma Di Meglio – ma tutto è ancora fermo perché mancano i decreti attuativi.
Si tratta di un ritardo inammissibile e di una grave mancanza di rispetto da parte della politica nei confronti dei docenti che si sono sobbarcati un carico di lavoro estenuante a fronte di pochi spiccioli.
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"Oltre a dover dimostrare un livello adeguato di preparazione, ai precari abilitati impegnati in questi giorni nel concorso a loro riservato viene chiesto anche il dono dell'ubiquità. Non mettiamo limiti alla provvidenza ma, mentre i candidati si attrezzano per il miracolo, sarebbe opportuno che il Miur intervenisse".
Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, usa un tono amaramente sarcastico in merito alla questione degli aspiranti docenti di ruolo che, a causa della disorganizzazione di viale Trastevere, devono essere esaminati per accedere al terzo ed ultimo anno del FIT (anno di prova, ndr) e contemporaneamente esaminatori alla Maturità.