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ata_2210201522 OTTOBRE, ORE 10, PERSONALE ATA IN PIAZZA DAVANTI AL MIUR

per ribadire l'importanza delle funzioni che svolge nella scuola e denunciare la scarsa considerazione in cui vengono tenute dal governo e da scelte legislative lacunose o sbagliate.


Contro una situazione che si è fatta ormai insostenibile il personale ATA scende in piazza per sostenere, forte delle sue ragioni, precisi obiettivi:


- un piano di assunzioni che assuma come priorità la stabilizzazione del personale precario,
- la modifica delle norme che proibiscono di sostituire i lavoratori assenti
- la piena e corretta applicazione delle norme contrattuali
- lo stop ai tagli di organico e all'esternalizzazione dei servizi.
- la fine dei disservizi SIDI, un sistema informatico che impedisce alle segreterie scolastiche di lavorare serenamente.


L´unione fa la scuola: sindacati uniti in piazza il 24 ottobreRinnovare il contratto, cambiare la legge 107: manifestazioni regionali per dare più valore al lavoro della scuola
FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA FGU saranno presenti in molte piazze italiane a fianco dei lavoratori per portare al governo una chiara richiesta: dare più valore al lavoro della scuola cambiando la legge 107 e rinnovando i contratti.

Qui di seguito l´elenco degli appuntamenti:

giornata mondiale insegnanti

Giornata Mondiale dell'Insegnante 2015: restituire dignità professionale ai docenti

 

Care maestre e cari maestri,

care professoresse e cari professori,

oggi, come ogni 5 ottobre, si celebra la Giornata Mondiale dell'Insegnante istituita dall'Unesco nel 1993 per segnalare a governi e opinione pubblica la necessità di valorizzare il ruolo dell'insegnante nel percorso di formazione, educazione e guida delle nuove generazioni.

Si tratta di una ricorrenza molto importante alla quale aderiscono oltre 100 Paesi di tutto il mondo. La Gilda degli Insegnanti per prima, e per diversi anni da sola, ha promosso in Italia la Giornata Mondiale dell'Insegnante, che quest'anno si carica di un significato ancora più particolare per i docenti italiani coinvolti dalla riforma del sistema d'istruzione entrata in vigore a luglio con la legge 107/2015.

Il tema che l'Unesco ha proposto alla riflessione per il 2015,"Empowering teachers, building sustainable societies", cioè "Un personale docente forte per costruire società sostenibili", risulta quantomai attuale per gli insegnanti italiani alla luce dei cambiamenti introdotti dalla cosiddetta "Buona scuola" renziana. La "Buona scuola", espressione che la Gilda degli Insegnanti ha ritenuto sin dall'inizio piuttosto eufemistica, non rafforza il profilo professionale, e di conseguenza il ruolo dell'insegnante nella società, ma al contrario, modificando alla radice lo stato giuridico del docente, lo indebolisce e, subordinandolo al dirigente scolastico,  accentua il carattere impiegazio e burocratico della professione docente erodendone il prestigio sociale.

giannini-buona-scuola-640Il 23 settembre si è svolto al Ministero dell'Istruzione un incontro tra i sindacati rappresentativi della scuola e il ministro Stefania Giannini.

Cinque i punti all'ordine del giorno:

  • formazione dei docenti e anno di prova;
  • sistema di formazione iniziale e di accesso al ruolo nella scuola secondaria (comma 181, lettera b – legge 107/2015);
  • valutazione dei dirigenti scolastici;
  • nuovi criteri di riparto dall'a.s. 2016/2017 del fondo di funzionamento;
  • laboratori e piano nazionale scuola digitale.


Per la Gilda-Unams erano presenti il coordinatore nazionale Rino Di Meglio e la vice coordinatrice nazionale Maria Domenica Di Patre.
Il ministro Giannini non ha volutamente accettato il confronto politico sulla legge 107, nonostante tutti i sindacati lo abbiano chiesto, trasformandolo in un incontro meramente tecnico e invitando i presenti a limitare la discussione ai punti previsti dall'ordine del giorno.