Nel corso dell'incontro tenutosi il 22 ottobre 2015 è stata approfondita la tematica del Diritto allo Studio.
Per l'amministrazione erano presenti il Dott. Giuseppe Pierro della Direzione Generale dello Studente e la Dott.ssa Francesca Romana Di Febo dell'Ufficio legislativo Miur.
Il Dott. Pierro ha informato le OO.SS. che sulla materia oggetto della delega per il Diritto allo studio prevista al comma 181 punto f) della legge 107/2015, si sono svolti degli incontri con il Forum nazionale dei genitori e degli studenti nel corso dei quali questi ultimi hanno presentato un documento unitario contenente anche una proposta di articolato.
Le richieste degli studenti mirano ad avere garanzie di livelli essenziali d'intervento su tutto il territorio nazionale e richiedono un potenziamento della carta dello studente al fine di ampliare l'accesso ai servizi di natura culturale.
Inoltre, il rappresentante della Direzione generale dello studente ha sottolineato la volontà del Miur di attivare un tavolo di raccordo sull'argomento con tutte le parti interessate.
A tal fine ha chiesto alle OO.SS. di esprimere la propria posizione in merito all'attuazione della delega per il diritto allo studio anche mediante l'invio di eventuali documenti.
La delegazione Gilda-Unams, dopo aver manifestato il proprio dissenso rispetto alle eccessive deleghe previste dalla legge 107, per le quali insieme alle altre OO.SS. sono allo studio azioni legali, ha evidenziato quanto sia indispensabile superare le disomogeneità per garantire l'effettività del diritto allo studio su tutto il territorio nazionale.
Inoltre, ha sottolineato che per realizzare i livelli essenziali delle prestazioni risulta indispensabile un piano pluriennale di finanziamenti. Borse di studio, agevolazioni, carta dello studente e supporti organizzativi e logistici possono trovare piena attuazione solo in presenza di un serio piano d'investimenti che al momento non è contemplato nella legge di stabilità.
A conclusione dell'incontro tutte le OO.SS. hanno chiesto con forza al Miur che nel prevedere le norme applicative della delega non ci siano ulteriori carichi di lavoro sul personale della scuola.
LA DELEGAZIONE