"La governance della scuola. Quale futuro per la professione docente?". E' questo il tema del convegno nazionale promosso dalla Gilda degli Insegnanti insieme all'Associazione Docenti art.33 per celebrare, sabato 5 ottobre, la Giornata mondiale dell'insegnante, istituita dall'Unesco nel 1994.
Un dibattito ancora più urgente alla luce dell'attuale realtà politica, economica e sociale che investe direttamente la funzione dell'istruzione, la sua natura e il ruolo di chi insegna.
La causa, voluta tenacemente dalla vicecoordinatrice Nazionale della Gilda Maria Domenica Di Patre, è stata seguita dall’avv. Claudio Solinas del Foro di Nuoro; la vertenza, avente ad oggetto il riconoscimento dell’I.I.S (indennità aggiuntiva sulla pensione) al 18 %, è stata accolta nella parte in cui si chiedeva l’aggiornamento della pensione sulla base del contratto collettivo nazionale 2007 nonché la corresponsione degli interessi legali per il ritardo con cui l’INPDAP (ora INPS) aveva riliquidato il trattamento pensionistico.
Nella giornata di ieri si è svolto un incontro al MIUR col Dott. Piscitelli per definire i criteri per l' ammissione ai corsi di riconversione sul sostegno del personale docente in esubero, oppure appartenente a classi di concorso o tipologie di posti con esubero provinciale.
Il Dott. Piscitelli ha informato le OO.SS. che in questa tornata sarà possibile attivare 31 corsi - di cui almeno 1 in ciascuna delle 18 Regioni - con un numero di 40/50 partecipanti, per cui gli ammessi potranno oscillare fra 1.240 e 1.550.
Inoltre, il rappresentante dell' Amministrazione ha precisato che le domande di partecipazione saranno volontarie e che non si terrà conto delle disponibilità a partecipare dichiarate all' atto del monitoraggio effettuato nei mesi scorsi: pertanto chi ha interesse a frequentare i suddetti corsi di riconversione dovrà presentare la domanda attestando di appartenere a classi di concorso o tipologie di posti in esubero nella provincia di titolarità, oppure di essere essi stessi in esubero, in quanto trasferiti d' ufficio o a domanda condizionata in altra istituzione scolastica.
Ai sensi dell´art. 2 del decreto sono ammessi a partecipare i candidati in possesso del titolo di abilitazione all´insegnamento nella scuola dell´infanzia o primaria o secondaria di I e II grado, conseguito entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, ivi compresi i titoli di abilitazione conseguiti all´estero purché riconosciuti con apposito decreto del Ministero.
"Non mettiamo in dubbio che il concorso sia una grande opportunità. Anzi siamo stati i primi a chiedere che fossero ristabiliti i criteri naturali di selezione della classe docente. Non è, insomma, il concorso in sé che osteggiamo ma questo in particolare". Nel giorno della pubblicazione del bando in Gazzetta ufficiale, la Gilda degli insegnanti commenta così le parole pronunciate dal ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo.
Il bando, secondo le promesse del ministero, verrà pubblicato domani sulla Gazzetta ufficiale. Non risolverà i problemi. «Il dato più preoccupante è che il ministero sta spendendo un milione di euro per fare un concorso che non farà superare le difficoltà, anziché stabilizzare i 160mila precari della scuola»: la vicecoordinatrice nazionale della Gilda, la nuorese Maria Domenica Di Patre è appena rientrata da Roma, con tutti i dati appena sfornati dal ministero, compresi quelli che riguardano la Sardegna, ma del maxi concorso che il ministro Profumo sta sbandierando da mesi come soluzione ai mali della scuola non ne è affatto contenta.
«Considerato la grave crisi finanziaria nella quale ci troviamo – dice – sarebbe stato più opportuno stabilizzare i precari. Ma noi della Gilda contestiamo anche la frettolosità con la quale il ministro ha confezionato questo bando, lasciando troppi aspetti senza un’adeguata spiegazione.
Oggi alle 15 presso il MIUR si è tenuto un incontro di informazione tra Amministrazione e OO.SS. relativo a concorso, supplenze e TFA speciali. In concreto tutta la riunione che è durata fino alle 19 ha avuto come punto di discussione e informazione quasi esclusivamente la questione del concorso dopo il passaggio ieri al CNPI per i pareri di competenza. Alle OO.SS. non sono stati consegnati documenti significativi (mancano la bozza del decreto ad esempio, i programmi e i contenuti delle prove, ecc.). Sono stati consegnati solo i prospetti in allegato concernenti la stima dei posti disponibili a concorso a livello nazionale e la tabella delle classi di concorso attivabili a livello regionale. Dati più certi ed analitici saranno consegnati nelle prossime ore alle OO.SS. Il Dott. Chiappetta ha relazionato sui seguenti punti di natura squisitamente tecnica. Manca ancora una volta gravemente un confronto politico con il Ministro e la sfera di decisioni al vertice.
Si è appena concluso col DG del Personale del MIUR, Dott. Chiappetta, un incontro concernente i concorsi per esami e titoli di prossima indizione.
Nell'attesa di pubblicare, nelle prossime ore, un resoconto dettagliato (in corso di redazione), alleghiamo il quadro dei posti messi a concorso relativi ai vari ordini e gradi e, nella Secondaria, alle classi di concorso per le quali c' è stata l' indizione.
Con la nota prot. n. 6677 di data odierna sono state finalmente fornite istruzioni e indicazioni operative in materia di attribuzione di supplenze al personale scolastico per l´a.s. 2012/13.
Confermate le disposizioni degli passati, le novità di rilievo riguardano le graduatorie di circolo e di istituto delle scuole coinvolte nell´attuazione del piano di riorganizzazione della rete scolastica efficace per il prossimo anno scolastico. In particolare:
a) Fermo restando il periodo di vigenza triennale delle dette graduatorie, è stata disposta una procedura automatica di allineamento per cui gli aspiranti, già inseriti nelle graduatorie degli istituti soppressi o riorganizzati, saranno trasposti in automatico nelle graduatorie delle nuove istituzioni, secondo la rispettiva fascia di appartenenza e secondo il relativo punteggio.
Tale operazione potrà avvenire anche in deroga ai termini regolamentari circa il numero massimo di istituzioni richiedibili.