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"L'insegnante che tenta di fare il proprio dovere viene spesso considerato un 'disturbatore': se redarguisce o valuta negativamente, rischia richiami e punizioni, denunce in tribunale. Quando un docente è sottoposto a un procedimento penale, è giusto che l'Avvocatura dello Stato se ne faccia carico, così come accade per i dirigenti scolastici, e che in caso di assoluzione con sentenza definitiva ottenga dall'Amministrazione scolastica il rimborso delle spese legali sostenute per provvedere alla propria difesa. Finalmente un barlume di luce per i docenti".

strappato_ccni"Costringere i docenti neo immessi in ruolo a restare per almeno 5 anni nella stessa sede di assunzione significa sottoporli a una ghigliottina che rischia di vanificare il risultato, ottenuto con grande fatica nella contrattazione per la mobilità, di eliminare il vincolo di permanenza triennale".

Così Maria Domenica Di Patre, vice coordinatrice nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta l'emendamento al Dl Semplificazioni, depositato in Commissioni Lavori Pubblici e Affari Costituzionali del Senato, che prevede il mantenimento per un quinquennio della stessa sede, della stessa tipologia di posto e della classe di concorso per educatori, maestri e professori che hanno ottenuto l'immissione in ruolo.

la_scuola_e_tutta_un_quiz"Un cambiamento sbagliato nella forma e nella sostanza, che contestiamo".

Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, stronca le novità riguardanti la seconda prova dell'esame di Maturità e il colloquio.

"Dal cilindro di viale Trastevere salta fuori la doppia materia per la seconda prova scritta, una bidisciplinarietà dai tratti confusi che non agevolerà di certo gli studenti. Per non parlare, poi, della prova orale che, con l'introduzione di una sorta di 'argomentone', finisce con il diventare una chiacchierata da bar.

petizione_scatto_2013_mini"Scongelare" lo scatto di anzianità del 2013 e incrementare gli stipendi dei docenti utilizzando anche le risorse destinate dalla famigerata legge 107/2015 al finanziamento del bonus merito.

La Gilda degli Insegnanti inizia il nuovo anno rilanciando i temi economici più sentiti dalla categoria e lo fa promuovendo una petizione indirizzata al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Le firme verranno raccolte in tutte le scuole d'Italia e anche online attraverso la piattaforma https://www.change.org/p/giuseppe-conte-stipendi-pi%C3%B9-alti-per-gli-insegnanti

money-backOltre 8500 firme raccolte online in una settimana sulla piattaforma https://www.change.org/p/giuseppe-conte-stipendi-più-alti-per-gli-insegnanti.

Naviga a vele spiegate nel mare del web la petizione promossa dalla Gilda degli Insegnanti, e indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per chiedere lo "scongelamento" dello scatto di anzianità del 2013 e l'aumento degli stipendi dei docenti, obiettivo che il sindacato guidato da Rino Di Meglio intende centrare utilizzando anche le risorse destinate dalla famigerata legge 107/2015 al finanziamento del bonus merito.

"Il numero elevato di adesioni registrato in appena 7 giorni dal lancio dell'iniziativa - dichiara Di Meglio - è una spia inequivocabile del disagio e del malcontento che serpeggia tra gli insegnanti e della loro voglia di riscatto".

Venerdì, 21 Dicembre 2018 16:15

Mobilità, raggiunto l´accordo

Mobilità, raggiunto l´accordoLa FGU ha approvato l´accordo di massima convenuto stamattina a viale Trastevere tra i rappresentanti dell´Amministrazione scolastica e delle Organizzazioni sindacali firmatarie del contratto di lavoro. L´intesa è stata raggiunta per permettere al Ministero dell´istruzione di rispettare la tempistica delle operazioni propedeutiche all´ordinato avvio del prossimo anno scolastico. Al fine di adeguare le disposizioni contenute del testo negoziale alle innovazioni che saranno introdotte con la nuova legge di bilancio, la firma dell´ipotesi di contratto avverrà nei prossimi giorni. La Gilda ha rifiutato di firmare il contratto sulla mobilità per 4 anni di seguito, perché conteneva le disposizioni di attuazione del sistema degli ambiti e della chiamata diretta previsti dalla legge 107/2015. Quest´anno, invece, ha dato l´ok all´accordo perchè il governo ha deciso di cancellare gli ambiti e la chiamata diretta ripristinando il diritto alla titolarità della sede per tutti i docenti.

teaching Le modifiche al percorso FIT proposte dal Miur e introdotte nella legge di Bilancio rischiano di rivelarsi un flop.

Per evitare di replicare il fallimento del piano straordinario di assunzioni previsto dalla legge 107/2015, la Gilda degli Insegnanti ritiene che si debba intervenire con una procedura riservata a coloro che hanno almeno tre anni di servizio negli ultimi otto anni e con una proposta innovativa e strutturale in grado di ridurre a livelli fisiologici la percentuale di docenti precari.

Per chi ha almeno tre anni di servizio negli ultimi otto, la Gilda suggerisce di eliminare la richiesta dei 24 CFU aggiuntivi per tutte le classi di concorso e di istituire un concorso riservato seguito da un anno di formazione sul campo da svolgere in una scuola già dal prossimo anno scolastico con la supervisione di un tutor.

lettera_ConteRecuperare lo scatto di anzianità del 2013, scippato ai docenti "in virtù di sacrifici evidentemente non richiesti ad altri"; maggiori risorse da destinare agli incrementi stipendiali nel prossimo rinnovo contrattuale; abrogazione della famigerata legge 107/2015 ed estromissione di genitori e alunni dal comitato di valutazione.

Sono questi i "doni" che la Gilda degli Insegnanti chiede nella "letterina di Natale" indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

"L'anno volge al termine - si legge nella missiva inviata al capo del Governo - ed è tempo di buoni propositi.

Appare stridente in questo contesto leggere, nelle bozze della legge di Bilancio, la totale assenza di risorse per il rinnovo del contratto degli insegnanti".
Il sindacato guidato da Rino Di Meglio, dunque, lancia un appello affinché i risparmi realizzati grazie "alle lodevoli iniziative di taglio agli sprechi, alle prebende della classe politica e alle 'pensioni d'oro' vengano redistribuiti in modo più equo.