"Investimenti zero e linee programmatiche fumose". E' questo il primo bilancio a caldo della Gilda degli Insegnanti sul decreto semplificazione licenziato ieri dal Consiglio dei ministri. "Non riusciamo a intravedere né un reale rafforzamento delle istituzioni scolastiche – commenta il coordinatore nazionale Rino Di Meglio – né la minima traccia di un investimento".
Secondo Di Meglio "anche quello dell'organico funzionale è un concetto in sé positivo, ma che rimane vuoto. Non solo non c'è nessun contenuto – sottolinea il numero uno della Gilda – ma si rimanda anche a norme che a oggi sono inesistenti". Il potenziamento dell'Invalsi, poi, "rimane un mero titolo: troppo vago il presunto aumento delle competenze della scuola e solo probabile l'incremento di lavoro per i docenti".
La Gilda, che assicura un'approfondita analisi del testo, insomma, punta il dito contro "il forte gap tra le attese ventilate e le decisioni prese. Non vorremmo – conclude la nota – che tutti gli sforzi profusi nel provvedimento si risolvano soltanto in una maggiore flessibilità del personale e non in un miglioramento sostanziale di tutto il servizio scolastico".
Roma, 28 gennaio 2012
Ufficio stampa Gilda Insegnanti