Si è svolto nel pomeriggio di ieri 28 gennaio 2015, a partire dalle ore 17:00 come previsto, un nuovo incontro presso il Miur fra la Dir. Gen Pers. Scuola e le OO.SS., sulle posizioni economiche del personale ATA. Presenti per l'Amm.ne, la dott.ssa Novelli, la dott.ssa Alonzo ed il dott. Molitierno, per la federazione Gilda UNAMS Silvio Mastrolia.
Le questioni affrontate:
Pagamento di tutte le posizioni economiche attribuite per gli anni scolastici 2011/2012, 2012/2013 e 2013/2014.
Come è noto si tratta delle posizioni economiche ( prima e seconda) attribuite in detti anni scolastici cadute sotto i vincoli posti dall'art.9,comma 21 del D.L.78/2010. A seguito della emanazione del decreto legge n.3/2014 convertito nella legge 41/2014 e dell'apposita sequenza contrattuale CCNL Scuola 7 agosto 2014 stipulata all'ARAN tali posizioni sono state pagate fino a tutto 31 agosto 2014, circa 5000 beneficiari, non acquisiti a sistema, però non hanno ancora ottenuto il pagamento; secondo il MEF manca la copertura finanziaria. Al riguardo i rappresentanti dell'amministrazione hanno informato le OO.SS che entro il prossimo 6 febbraio 2015 sarà effettuata un ricognizione puntuale da parte degli uffici Scolastici regionali per l'esatta quantificazione del numero dei beneficiari e delle risorse necessarie. Tutti al tavolo hanno convenuto che tali posizioni devono essere tempestivamente pagate visto che il personale ha svolto gli incarichi affidati.
Le scriventi Organizzazioni sindacali sono venute a conoscenza di un parere espresso dall'Autorità Garante per la protezione dei dati personali a seguito di un quesito rivolto da codesta Agenzia in data 23 dicembre 2013, concernente il comportamento da osservare
da parte dell'amministrazione scolastica in caso di richiesta da parte di rappresentanti sindacali della comunicazione dei dati riferiti a compensi accessori erogati individualmente a lavoratori.
In primo luogo si deve rilevare come ancora una volta da parte dell'ARAN si sia proceduto a dare indicazioni relative al contratto collettivo nazionale di lavoro, senza coinvolgere le parti che lo hanno sottoscritto, sulla base della risposta ad un quesito che Codesta Agenzia, ha inteso rivolgere unilateralmente al Garante per la protezione dei dati personali.
Ciò sta comportando conseguenze rilevanti in ordine al corretto svolgimento delle relazioni sindacali, in quanto tale parere è stato utilizzato strumentalmente da parte dell'Organizzazione ANP, che lo sta diffondendo presso i dirigenti scolastici come se si trattasse di una norma di fonte contrattuale.