Preside condannato per aver ingiustamente sanzionato un'insegnante
Il sindacato Gilda degli Insegnanti, con l'assistenza dell'Avvocato Innocenzo D'Angelo, ha supportato una sua iscritta, la docente di lingua inglese, prof. N. G., da molti anni nota accompagnatrice degli studenti negli scambi culturali con Hilltop High School a San Diego (USA), ingiustamente e pretestuosamente sanzionata da un dirigente scolastico che, anziché apprezzarne l'impegno nello svolgere attività a favore degli studenti e dell'istituto superiore, è andato a caccia di cavilli con l'intento persecutorio di punirla.
All'origine del provvedimento il fatto che anche in quell'anno scolastico, 2011-12, il marito, apprezzato docente dello stesso istituto nel frattempo andato in pensione, avesse partecipato allo scambio culturale della sua ex-classe negli USA, come incaricato diretto da parte della scuola americana e sotto la piena responsabilità di quest'ultima.
Lo scambio culturale ed il viaggio si erano svolti proficuamente e regolarmente per gli allievi, come avvenuto anche negli anni precedenti.
Tuttavia al rientro, l'insegnante aveva ricevuto la sgradita sorpresa di vedersi comminare una sanzione disciplinare da parte dell'allora dirigente scolastico dott. Domenico Savio Teker, venendo accusata di essersi fatta accompagnare da un familiare ad insaputa della scuola. Il marito però, oltre ad essersi fatto carico delle proprie spese, aveva operato come collaboratore dell'istituto Hilltop High School con incarico conferito dallo stesso Istituto statunitense, ma a nulla era valso presentare la documentazione attestante l'ufficialità della presenza del professore; il dirigente Teker aveva addirittura messo in dubbio la veridicità e validità della documentazione prodotta dalla scuola americana, suscitando una risentita risposta da parte dei dirigenti dell'Hilltop, offesi dal veder messa in dubbio la loro parola.
Il regolamento dell'Istituto Veronese, dallo stesso preside richiamato, prevede che la partecipazione a viaggi d'istruzione di persone estranee all'istituto vada autorizzata a meno che non si tratti di soggetti che agiscono in rapporto diretto con l'ente ospitante, quindi la presenza del professore era perfettamente regolare.
Considerando che mai aveva ricevuto sanzioni disciplinari in tutta la carriera, la docente in questione, per tutelare il proprio buon nome, si è dovuta rivolgere, nel 2012, al giudice del Lavoro che, il 6 febbraio scorso, dopo quasi tre anni, ha annullato la sanzione e condannato l'istituto Veronese a pagare le spese legali.
Pur soddisfatta per l'esito del contenzioso, la Coordinatrice provinciale del sindacato Gilda, dr.ssa Michela Gallina, esprime una certa preoccupazione: "Sono sempre più numerosi, purtroppo, i casi di procedimenti disciplinari che vanno a colpire chi agisce in favore della scuola e degli studenti, con applicazione cavillosa di regole, utilizzate strumentalmente da alcuni dirigenti per azioni di rivalsa personale. Il costo di rivincite ed antipatie personali ricade sulla collettività, pagato con soldi pubblici a danno di tutti i cittadini" ed aggiunge: "Da quando, in nome di un maldestro tentativo di contenimento della spesa pubblica, sono stati soppressi gli organi collegiali disciplinari di garanzia, tutelarsi dalla discrezionalità di alcuni presidi è diventato particolarmente oneroso moralmente ed economicamente per gli insegnanti, costretti a rivolgersi al giudice ed anticipando le relative spese processuali che poi, in caso di soccombenza dell'amministrazione, diventano costi ben più onerosi per l'erario pubblico".
Treviso, 11 febbraio 2014
La Coordinatrice provinciale
dr.ssa Michela Gallina