Rinnovare il contratto di lavoro e dare risposte concrete alle migliaia di persone che oggi lavorano con contratti precari per assicurare organici funzionali alla scuola dell'autonomia, investire in formazione: ecco le ragioni della mobilitazione promossa da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Fgu per le prossime settimane.
Le ipotesi che circolano sulle misure a cui il Governo sta lavorando prefigurano il taglio degli stipendi e dei diritti, mentre non danno ancora nessuna risposta alle attese di stabilizzazione del lavoro di decine di migliaia di precari.
Non vi è coerenza fra gli impegni presi e i provvedimenti che si stanno preparando.
La Gilda FGU ringrazia tutti gli elettori per il consenso che hanno accordato alle nostre liste nella scuole italiane in cui eravamo presenti.
Grazie anche tutti i nostri candidati per l´impegno profuso nell´impostare una campagna elettorale chiara, aperta e responsabile.
I primi dati, ancora parziali, indicano già una buona affermazione delle liste Gilda-Unams, con un incremento che si attesta intorno al 20%, a conferma della stima e della fiducia nella sua politica.
"Il mostro giuridico che il Governo stava preparando, e che minacciava di intervenire su materie di natura strettamente contrattuale come lo stato giuridico degli insegnanti, la carriera e le retribuzioni, è stato bloccato. La retromarcia di Renzi è anche frutto della vasta mobilitazione promossa dalla Gilda domenica scorsa e che ha portato in poche ore migliaia e migliaia di docenti a inondare di appelli via web il presidente della Repubblica.
L'unico decreto legge che il Consiglio dei Ministri di oggi pomeriggio dovrebbe varare riguarda le assunzioni dei precari che non possono essere presi più un giro. Ci auguriamo che il Governo non si sottragga a questa unica vera urgenza e che definisca con chiarezza l'organico, visto che nella bozza del decreto legge non c'è alcun riferimento al numero di assunzioni". È quanto dichiara Rino DI Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.
L´Aran ha consegnato una bozza di articolato solo sulla parte normativa, relativa a relazioni sindacali, norme disciplinari, orario dei docenti e poco altro.
Le nuove norme contrattuali sostituirebbero solo in parte i precedenti contratti (Scuola, Università, Afam e Ricerca), che resterebbero quindi in vigore per tutte le parti non toccate dal nuovo CCNL.
La Gilda degli Insegnanti commenta l´evento "La scuola che cambia, cambia l´Italia" svolto questa mattina a Roma per celebrare il primo compleanno del Governo
Una kermesse di slogan e propositi apparentemente validi, ma adesso attendiamo Renzi al varco il prossimo 27 febbraio quando in Consiglio dei ministri approderanno il decreto legge sulle immissioni in ruolo e il disegno di legge delega. Così la Gilda degli Insegnanti commenta l´evento "La scuola che cambia, cambia l´Italia" che si è svolto questa mattina a Roma per celebrare il primo compleanno del Governo.
Pagamento delle 5000 posizioni economiche di attribuite per gli anni scolastici 2011/2012, 2012/2013 e 2013/2014 non acquisite a sistema
Le posizioni economiche attribuite per detti anni scolastici, cadute sotto i vincoli posti dall'art.9,comma 21 del D.L.78/2010, a seguito della emanazione del decreto legge n.3/2014 convertito nella legge 41/2014 e dell'apposita sequenza contrattuale CCNL scuola del 7/8/2014 stipulata all'ARAN, sono state pagate fino a tutto 31 agosto 2014, cosa che non è avvenuta per circa 5000 posizioni non acquisite a sistema per le quali, per il Ministero dell' Ecomomia, non ci sarebbe la copertura finanziaria.
L'amministrazione non ha potuto completare il monitoraggio per l'esatta quantificazione della spesa necessaria in quanto alcuni UFFICI SCOLASTICI REGIONALI entro il termine del 6.2.2015 non hanno effettuato la ricognizione richiesta.