"Il caso di questa collega – commenta il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio – è soltanto una delle situazioni aberranti che si stanno verificando dopo che la riforma Brunetta ha attribuito ai dirigenti scolastici uno spropositato potere disciplinare non bilanciato da adeguati organi di controllo. Quanto accaduto a questa insegnante – conclude Di Meglio – dimostra la necessità di introdurre meccanismi che limitino i poteri eccessivi assegnati ai dirigenti e tutelino il lavoro dei docenti".
Roma, 3 dicembre 2010
UFFICIO STAMPA GILDA DEGLI INSEGNANTI