La Fgu-Gilda degli Insegnanti ha in più occasioni ribadito le sue critiche e perplessità nei confronti del famoso art. 15 del Decreto 249/2010 (disposizioni transitorie) relativo all'attivazione dei Tirocini Formativi Attivi per coloro già in possesso di titolo formalmente idoneo per l'insegnamento, ma privi di abilitazione.
Avevamo anche previsto che la procedura concernente i test e le prove per l'accesso ai posti programmati dal MIUR sarebbe stata oggetto di contestazioni e contenziosi. Così infatti è successo. Le polemiche sugli errori di alcuni test e sulla difficoltà oggettiva di altri hanno evidenziato che i test, di natura prettamente nozionistica, sono stati pensati principalmente per escludere dalle prove successive il maggior numero di candidati, candidati che intanto avevano già pagato il pedaggio per la partecipazione delle prove alle Università.
Così sembra che si provvederà a rifare il test per alcune classi di concorso particolarmente penalizzate e che si calcoleranno bonus per i test con domande sbagliate o eccessivamente ambigue. Il solito guazzabuglio all'italiana.
Intanto tarda l'approvazione del regolamento che prevede l'accesso senza prove di sbarramento ai TFA per i docenti non abilitati che già hanno effettuato servizi per almeno tre anni nella scuola come supplenti e non si sa ancora se e quando partiranno i TFA per il sostegno, per la scuola dell'infanzia e primaria e per le discipline artistiche e musicali.
A questo caos contribuiscono i dati ancora incerti circa le imminenti immissioni in ruolo, le incertezze relative al promesso concorso a cattedra per i docenti inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento e i ritardi nell'approvazione delle nuove classi di concorso che dovrebbero essere di riferimento per i futuri concorsi ordinari per i "giovani". In concreto manca un quadro certo delle effettive disponibilità di cattedre per chi supera o affronta il percorso dei TFA.
Fgu-Gilda degli Insegnanti di fronte a tale situazione chiede al Ministro:
- di provvedere urgentemente ad una revisione radicale dell'art. 15 del DM 249/2012 con un serio ripensamento circa l'opportunità di mantenere i test preselettivi così come recentemente somministrati. Meglio sarebbe proporre una sola prova scritta con risposte aperte con un numero massimo di righe utilizzabili.
- Di definire urgentemente la programmazione dei posti effettivamente disponibili per i TFA dopo aver scorporato la quota di posti dedicati ai concorsi per gli inseriti nelle Gae e quella prevista per i futuri concorsi che dovrebbero essere effettuati con nuove modalità di svolgimento
- Di far partire urgentemente i percorsi formativi per la scuola dell'infanzia, elementare, per le materie artistiche e musicali e per il sostegno. Un ulteriore ritardo rischia di vedere vanificato in questi settori l'attivazione dei corsi per il 2012-13.