La presenza del Capo Dipartimento è stata richiesta da tutte le Organizzazioni sindacali nel precedente incontro del 14.4.2022 sullo stesso argomento.
In tale occasione è stata evidenziata l’impossibilità di concludere il confronto in quanto nell’informativa non risultava traccia delle questioni ATA ed in particolare di alcune per le quali erano state sottoscritte anche intese formali.
Per l’Amministrazione sono intervenuti oltre al capo dipartimento, dott. Stefano VERSARI, il direttore generale dott. Filippo Serra e la dott.ssa Alessia AURIEMMA.
I rappresentanti del MIUR hanno fornito informazione sulla consistenza degli organici del personale Amministrativo Tecnico ed Ausiliario delle Scuole di ogni ordine e grado per il triennio 2022/2025, con eventuale revisione annuale e sulle tabelle relative agli organici per l’anno 2022-2023.
Il dott. Filippo Serra ha fornito una prima informazione sul calo degli alunni che per il prossimo anno scolastico avrà in alcune realtà territoriali una ricaduta in negativo sulle dotazioni organiche dei diversi profili professionali.
La quantificazione numerica complessiva dei posti definiti a livello nazionale, numericamente identica a quella dello scorso anno scolastico, viene ripartita in dotazioni organiche regionali, avuto riguardo alla consistenza degli alunni dell’anno scolastico 2021/2022 in raffronto agli alunni dell’anno scolastico 2022/2023.
La ripartizione regionale proposta dall’ Amministrazione è stata operata – come risulta nella bozza del decreto e come per gli anni passati, tenendo anche conto:
• della presenza degli alunni con disabilità come espressamente previsto all'art.3 del D. lvo n.66/2017 c.d." decreto inclusione" che, al comma 2, lettera b, per la definizione dell'organico del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) prevede la necessità di tenere conto della presenza di bambine e bambini, alunne e alunni, studentesse e studenti con disabilità certificata iscritti presso ciascuna istituzione scolastica statale riferimento;
• della specificità degli Ambiti Territoriali, con riferimento alle peculiarità strutturali, organizzative ed operative delle istituzioni scolastiche, alle diversità conseguenti alle situazioni ambientali e socio-economiche e del piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche;
In buona sostanza per il 2022/23 è previsto il mantenimento dello stesso numero di posti dell’anno in corso per quanto riguarda gli Assistenti amministrativi, i Collaboratori scolastici e gli Assistenti tecnici. Per i DSGA è previsto un decremento di 31 posti.
La nostra delegazione ha lamentato la scarsa considerazione da parte dell'Amministrazione riguardo al personale ATA dal momento che non affronta una volta per tutte la questione della carenza di organico che da anni non consente una gestione ottimale del servizio scolastico.
La Federazione Gilda Unams ha esplicitamente ribadito quanto più volte già rappresentato sulla necessità di incrementare l'organico di diritto del personale ATA, anche utilizzando il numero dei posti che annualmente vengono autorizzati in organico di fatto e questo al fine di cominciare a dare risposte concrete sul precariato.
Ha ricordato ai rappresentanti dell’Amministrazione che con l’intesa sottoscritta nel mese di maggio 2021 il “Ministero si è impegnato a promuovere l’adozione di soluzioni anche normative finalizzate a consentire che alla trasformazione dei rapporti di lavoro da tempo parziale a tempo pieno prevista dal citato articolo 1, comma 964, della legge 30 dicembre 2020 n.178, (destinatari lavoratori ex LSU) si accompagni l’attivazione di una adeguata dotazione organica aggiuntiva”.
Di tale volontà si è persa ogni traccia. Ha evidenziato che le regole utilizzate per la determinazione dei posti di organico sono ormai obsolete, il riferimento al solo numero degli alunni non è sufficiente a determinare un organico congruo e sufficiente per l’ottimale funzionamento delle scuole. Ha evidenziato la necessita di risolvere definitamente la vicenda dei DSGA facenti funzione e la possibilità di poter effettuare le nomine in ruolo su tutti posti vacanti dei restanti profili professionali.
Nelle tabelle fornite non risulta alcun riferimento agli alunni stranieri che frequenteranno le nostre Scuole a seguito del loro arrivo in Italia a causa della guerra in atto. Viene quindi ribadita la necessità di fare il punto sulle questioni poste riattivando specifici incontri.
Tutte organizzazioni presenti, hanno rappresentato le medesime esigenze. Il dott. VERSARI ha fornito alcune risposte.
Per quanto riguarda l’intesa per l’integrazione dei posti di Collaboratore scolastico utilizzati per la trasformazione dei contratti degli ex LSU assunti in ruolo da part time a tempo pieno, ha precisato che gli interventi normativi necessari non si sono ancora perfezionati però l’impegno del Ministero continua.
Su tutte le altre questioni rappresentate ha evidenziato come alcune potranno essere risolte positivamente anche a normativa invariata mentre per altre sono necessari interventi del legislatore. Tra le questioni che possono essere affrontate e risolte a normativa invariata vi è anche la questione dei DSGA facenti funzioni non in possesso del titolo di studio oggi richiesto per l’accesso al profilo del DSGA.
Il tutto potrebbe essere risolto in sede di rinnovo del CCNL apportando delle modifiche alle tabelle dei titoli di accesso al fine di non disperdere la professionalità acquisite. Ha ricordato al riguardo che nell’atto di indirizzo una tale possibilità è prevista.
Al termine dell’incontro la nostra delegazione, mantiene un giudizio negativo sugli organici proposti ed esprime cauta soddisfazione per la disponibilità manifestata, a nome dell’Amministrazione, dal Dott. Versari a formalizzare e calendarizzare appositi incontri su tutte le questioni poste.
Silvio Mastrolia