In occasione delle assemblee che si sono svolte oggi, in diretta web, da Nord a Sud della Penisola, Di Meglio ha proposto "una protesta collettiva 'della scuola e per la scuola' a fine ottobre. In questi ultimi mesi e, soprattutto, con l'accelerazione della crisi – ha sottolineato il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti – ho avuto modo di saggiare gli umori e gli stati d'animo della nostra categoria, ma anche di raccogliere la forte richiesta di un'azione unitaria.
Da qui il convincimento che una mobilitazione generale, che metta al centro i problemi della scuola, non sia più rinviabile. E' inevitabile che occorrano sacrifici da parte di tutti i cittadini – ha proseguito Di Meglio – ma non è giusto che a farli siano sempre i soliti noti, insegnanti in testa".
Da Milano, però, il leader della Gilda ha posto una condizione imprescindibile: "Occorre superare le differenze tra i vari sindacati del settore. E' questa l'unica strada da percorrere – ha concluso – per fare sentire la nostra voce e far vedere la nostra forza. La via maestra non sono gli scioperi isolati, ma una sola grande mobilitazione di categoria".
Roma, 28 settembre 2011