Il Governo ha scelto di lasciare intatti gli sperperi della politica (vedi l'inutilità conclamata delle province la cui soppressione avrebbe consentito da sola di risparmiare 14 miliardi), ed ha messo pesantemente le mani nelle tasche degli insegnanti.
Oltre al blocco dei contratti, che riguarda tutti i pubblici dipendenti, al personale della scuola vengono sottratti, senza alcuna possibilità di recupero, tre anni di anzianità stipendiale previste dai contratti vigenti.
Una lotteria al ribasso che, per gli sfortunati che andranno in pensione nei prossimi tre anni senza aver raggiunto l'ultimo scatto, produrrà addirittura una condanna a vita: un centinaio di Euro al mese in meno per tutta la durata della pensione!
Il Decreto tratta in modo diverso altre categorie, forse perché più potenti e rappresentate in Parlamento: ai magistrati infatti, gli scatti biennali non vengono tolti, ma semplicemente differiti di 36 mesi ed in caso di pensionamento durante il periodo di differimento vengono computati.
Perché questa disparità di trattamento? Per il governo esistono figli e figliastri.
Roma, 2 giugno 2010
Il Coordinatore Nazionale F.G.U.
Rino Di Meglio