Prima della presentazione di tutti i candidati della Lista Gilda Unams, hanno preso la parola il Coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Rino Di Meglio, seguito dalla Vice Coordinatrice nazionale Antonietta Toraldo e dal Presidente nazionale Orazio Ruscica.
Il Coordinatore Rino Di Meglio in un appello al voto, ha sottolineato l’importanza di scegliere la Lista Gilda Unams:
“Intendo ringraziare tutti candidati che si sono presentati e che concorrono per le elezioni, perché non è facilissimo convincere i colleghi ad andare a votare. Questo organismo è stato depauperato perché l’organo precedente dava pareri vincolanti, al contrario, il Consiglio attuale da solo pareri consultivi. Noi vogliamo ridare autorità e valore a questo organismo e ci batteremo perché gli sia dato più potere, in quanto è un organo che lavora tantissimo e non si vede, che conta ma che noi vorremmo contasse di più. Ci presentiamo uniti come Federazione e questo spero che ci dia la possibilità di eleggere i nostri rappresentanti. Abbiamo due motti distinti ma che incarnano i valori fondanti della Gilda Unams, la libertà, l’insegnamento, la professionalità e la competenza. Liberi di Insegnare significa essere vincolati al precetto fondamentale emanato dall’art. 33 della Costituzione, che le arti e le scienze sono libere e libero ne è l’insegnamento. Se perdessimo questa libertà non saremmo più professionisti della docenza. La libertà di insegnamento significa che lo Stato mi fornisce le indicazioni nazionali, e il docente in classe ha il diritto e il dovere di scegliere gli strumenti più adatti, e nessuno può interferire su questo punto. Significa anche essere liberi dalla burocrazia che ci opprime e che toglie tempo prezioso all’insegnamento. Noi faremo di tutto per ottenere dei buoni risultati. Il voto alla federazione significa anche rafforzare moralmente la presenza politica della nostra organizzazione e condividere le nostre battaglie che non tutti fanno, a cominciare dal riscatto sociale, morale e professionale dei nostri rappresentati”.
La Vice Coordinatrice nazionale Antonietta Toraldo nel suo intervento ha descritto le modalità di voto, fornendo tutte le informazioni più utili anche riguardo le diverse liste presentate:
“Si vota il 7 maggio dalle ore 8 alle ore 17. Per quanto riguarda l’Infanzia, la lista è la numero IV, per la Primaria è la V, per la Secondaria di Primo grado è la numero IV, per quella di Secondo grado è la V, per la scuola di lingua Slovena è la lista numero II, per il comparto Ata è la VII. La Gilda non presenta la lista per i dirigenti scolastici perché è l’unico sindacato che non iscrive i dirigenti scolastici. Si pone una croce sulla Lista Gilda Unams e sul numero romano della lista di appartenenza e si vota per il candidato o i candidati scelti. Può votare anche il personale precario con contratto a tempo determinato fino al 30 giugno o al 31 agosto. Quello del 7 maggio è un appuntamento importante per tutti coloro che fanno parte del mondo della Scuola. La Federazione Gilda Unams si batte per un’Istruzione migliore e non regionalizzata, perché siamo convinti che ci debba essere una sola Scuola unitaria”.
Anche nelle parole del Presidente nazionale Orazio Ruscica un appello al voto:
“La nostra Federazione è portavoce della scuola pubblica. Il motto pone l’accento sulla libertà degli insegnanti come fondamento di un sistema scolastico libero e democratico. Il numero dei componenti del CSPI, in parte nominati dalla scuola e in parte dal Ministro, ci dà l’idea della funzione governativa dell’organo. Noi auspichiamo ad una sua modifica e miriamo a rinvigorire il suo ruolo, trasformandolo in un autorevole punto di riferimento. Noi della Gilda Unams ci attiveremo per rivitalizzare la funzione consultiva e per ripristinare la funzione propositiva. Ambiamo a restituire ai docenti un ruolo centrale e a riaffermare la scuola come comunità democratica, che dia dignità a tutti i docenti. Il nostro obiettivo è liberarci dagli atteggiamenti che assecondano solo i desideri del Dirigente, ostacolando le istanze degli insegnanti. Per noi la libertà di insegnare è il cuore pulsante dell’Istruzione”.
A turno, infine, ogni candidato ha avuto la possibilità di presentarsi e di raccontare il significato della propria candidatura: “Per essere liberi dalla burocrazia, dal poterci esprimere e di poter scegliere la nostra formazione ma anche liberi di vivere in sicurezza la nostra scuola; per la stabilizzazione dei precari; per la difesa del ruolo dell’insegnante; per un ritorno al vero senso della scuola; per un orizzonte che sia collettivo; per non rinunciare mai a ciò in cui crediamo, ovvero l’insegnamento; per puntare l’attenzione sulla categoria dei docenti, che non sempre è riconosciuta”.
Roma, 3 maggio 2024