“Mentre si tenta di istituire una differenziazione stipendiale che dovrebbe entrare in vigore tra un decennio, scatenando una inutile guerra tra poveri, il rinnovo del contratto della scuola per l’ormai passato triennio 2019/2021 langue ancora a causa dell’assoluta mancanza di risorse.
Come langue qualsiasi norma che serva a ottenere classi meno affollate e a risolvere così uno dei mali più gravi da cui è affetta la scuola italiana”.
A dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, intervenendo sulla questione del docente esperto.
“Ci auguriamo che il presidente Mattarella non firmi il decreto Aiuti bis senza che prima venga stralciata la norma assurda riguardante il cosiddetto docente esperto.
Facciamo molta fatica a capire quali siano i requisiti di urgenza per una misura che esplicherà i suoi effetti tra ben dieci anni”.
“A giudicare dal testo, - rincara la dose il leader della Gilda - si tratta di un provvedimento inutile e incomprensibile oltre che ingannevole, perché non specifica in quali materie dovrebbero essere esperti i docenti a cui si riferisce.
Attendiamo di conoscere la posizione dei partiti politici in merito”, conclude Di Meglio.