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Venerdì, 20 Ottobre 2017 15:41

LICEO BREVE: SPERIMENTAZIONE IMPROVVISATA

un_quinto“Una sperimentazione nel segno dell’improvvisazione, senza alcun fondamento scientifico e totalmente orfana di linee guida nazionali che diano indicazioni utili alle scuole sulle quali, quindi, viene scaricata ogni responsabilità dell’esito dei progetti”.

Duro il commento della Gilda degli Insegnanti sul liceo breve, oggetto questa mattina di un incontro al Miur tra organizzazioni sindacali e Amministrazione.

Venerdì, 20 Ottobre 2017 15:41

LICEO BREVE: SPERIMENTAZIONE IMPROVVISATA

un_quinto“Una sperimentazione nel segno dell’improvvisazione, senza alcun fondamento scientifico e totalmente orfana di linee guida nazionali che diano indicazioni utili alle scuole sulle quali, quindi, viene scaricata ogni responsabilità dell’esito dei progetti”.

Duro il commento della Gilda degli Insegnanti sul liceo breve, oggetto questa mattina di un incontro al Miur tra organizzazioni sindacali e Amministrazione.

"Esprimiamo solidarietà agli studenti scesi in piazza per protestare contro le modalità con cui viene gestita l'alternanza scuola-lavoro".

È quanto dichiara la Gilda degli Insegnanti in occasione delle manifestazioni in corso oggi in 70 città italiane.

"Abbiamo criticato aspramente fin dal primo momento le norme inserite nella 'Buona Scuola' che prevedono obblighi quantitativi di ore di alternanza scuola-lavoro non compatibili con gli assetti dell'offerta formativa del triennio delle scuole superiori.

Il nostro sindacato - spiega la Gilda - non è aprioristicamente contro questo tipo di esperienze che, se organizzate bene, possono essere occasioni di reale arricchimento formativo e culturale per gli studenti. Riteniamo, però, che fino ad oggi l'alternanza si sia dimostrata spesso un'inutile perdita di tempo per docenti e alunni e, in alcuni casi, addirittura una forma di sfruttamento del lavoro giovanile".

La FGU-Gilda degli Insegnanti esprime comprensione per le iniziative di protesta degli studenti contro l'applicazione della legge 107/15 in merito alla cosiddetta "alternanza scuola-lavoro".

crolloSarebbe dovuta essere un pilastro della "Buona Scuola" ma si è rivelata un fallimento. La chiamata diretta, che avrebbe dovuto garantire alle scuole italiane i docenti con le competenze più adatte alle esigenze dei PTOF, è stata snobbata dalla maggior parte dei dirigenti scolastici.

È quanto emerge da una rilevazione condotta dalla Gilda degli Insegnanti attraverso le sue sedi provinciali.

I dati raccolti dal sindacato tracciano una situazione a macchia di leopardo, con il Nord più ligio e le regioni del Centro e del Sud dove invece i presidi hanno preferito che ad assegnare i professori ai loro istituti fossero gli uffici scolastici territoriali.