Rassegna stampa

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Concorso per docenti, all’isola solo 300 posti

Domenica, 23 Settembre 2012 11:13
la_nuova_23_settembre_2012_miniConcorso per docenti, all’isola solo 300 posti

Meno chance del previsto. Nessuna speranza per le lauree in lingue, filosofia, psicologia, economia, diritto, elettronica, scienze. Domani il bando ufficiale



di Valeria Gianoglio
NUORO  - Duecentonovantotto posti di ruolo in palio in tutta l’isola, tra scuole materne, elementari e medie. E di questi, appena uno, in Sardegna, sarà riservato ai laureati in lettere e latino. La cosiddetta classe di concorso “A051”. Mentre non ci sarà alcuna speranza per i laureati in francese, inglese, filosofia, psicologia, economia aziendale, diritto, elettronica e scienze. E nemmeno per tutti i laureati dal 2003 in poi. Per loro, nessun posto a disposizione nel maxi concorso – l’ultimo risale a ben tredici anni fa – per assumere nuovi docenti di ruolo.

Il bando, secondo le promesse del ministero, verrà pubblicato domani sulla Gazzetta ufficiale. Non risolverà i problemi. «Il dato più preoccupante è che il ministero sta spendendo un milione di euro per fare un concorso che non farà superare le difficoltà, anziché stabilizzare i 160mila precari della scuola»: la vicecoordinatrice nazionale della Gilda, la nuorese Maria Domenica Di Patre è appena rientrata da Roma, con tutti i dati appena sfornati dal ministero, compresi quelli che riguardano la Sardegna, ma del maxi concorso che il ministro Profumo sta sbandierando da mesi come soluzione ai mali della scuola non ne è affatto contenta.

«Considerato la grave crisi finanziaria nella quale ci troviamo – dice – sarebbe stato più opportuno stabilizzare i precari. Ma noi della Gilda contestiamo anche la frettolosità con la quale il ministro ha confezionato questo bando, lasciando troppi aspetti senza un’adeguata spiegazione.

punto-interrogativo-dado1Con uno slittamento di due giorni è stata convocata la riunione di informazione alle OO.SS. in merito alla situazione TFA e Concorsi a cattedra. Per il MIUR è presente il dott. Chiappetta.

 - Sulla questione TFA: i tempi di avvio dei TFAspeciali (quelli che dovrebbero essere dedicati ai docenti non abilitati in possesso di titoli di servizio nella scuola per più di due anni di insegnamento) sono ancora incerti essendo necessari i pareri delle Commissioni Parlamentari, del MEF e del Ministero della Funzione Pubblica. Si rischia perciò di vedere il loro avvio concreto nella primavera del prossimo anno vanificando l'ipotesi di partenza contestuale ai TFA ordinari.