PASTICCIO SCATTI, LE POSIZIONI STIPENDIALI SARANNO RIPRISTINATE A FEBBRAIO

Martedì, 28 Gennaio 2014 22:31
http:///www.gildanuoro.it/files/la_nuova_sardegna_29_01_2014.png" title="la nuova sardegna 29 gennaio 2014">la_nuova_sardegna_29_01_2014_mini.pngIl ministro Carrozza «Presto assunti 269 docenti di sostegno»
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di Valeria Gianoglio - NUORO  - Due ore e mezza di faccia a faccia romano con il ministro Maria Chiara Carrozza e gli agguerriti vertici del dicastero dell’Istruzione, evidentemente sono servite a qualcosa. Dal vertice della capitale della tarda mattinata di ieri, infatti, dopo il caos delle scorse settimane con la tentata sottrazione dei 150 euro dagli stipendi degli insegnanti, arrivano buone notizie per i docenti.
E in particolare per quelli di sostegno che da tempo lavorano come matti ma non godono dei vantaggi legati al posto fisso. In Sardegna, infatti, secondo i dati provvisori sfornati proprio ieri pomeriggio da Roma, già da queste settimane, e con decorrenza giuridica retroattiva al 1 settembre 2013, verranno assunti 45 docenti di sostegno. «Ma le buone notizie non finiscono qui – spiega la nuorese Maria Domenica Di Patre, agguerrita vice-coordinatrice nazionale della Gilda, e unica sindacalista sarda presente al vertice romano – perché le 45 assunzioni sono solo per il primo anno, ma complessivamente, le assunzioni in Sardegna dei docenti di sostegno, nell’arco dei prossimi tre anni, saranno 269».
Se a questi dati, poi, si aggiungono gli insegnanti che fanno i cosiddetti “spezzoni”, coprono 9 ore di insegnamento, allora, nell’intera Sardegna, si arriva a circa 3000 docenti di sostegno per circa 5500 alunni con disabilità o problemi di apprendimento. «Ma ci stiamo battendo per averne ancora di più – dice Maria Di Patre – in tutta Italia, nel complesso, le assunzioni nel sostegno nei prossimi tre anni saranno 26.684. Alla Sardegna ne hanno destinato 269 e in base a un criterio preciso: in ogni regione, infatti, volevano raggiungere il 75 % degli organici di diritto».
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Ma le buone notizie sul fronte scuola e docenti, per una volta tanto, non finiscono qui. Sempre dal vertice romano di ieri mattina che si è tenuto dalle 11.30 alle 14 al ministero dell’Istruzione, è arrivata anche una boccata d’ossigeno per le immissioni in ruolo dei docenti: il ministro ne ha annunciato una nuova infornata per il prossimo triennio. Terza e ultima buona notizia arrivata ieri da Roma riguarda la questione degli scatti di anzianità che proprio nelle ultime settimane è stata al centro del dibattito politico. «Abbiamo dato battaglia per impedire che Saccomanni chiedesse indietro ai docenti i 150 euro di scatto maturati nel 2013 – spiega Maria Di Patre – e alla fine l’abbiamo spuntata.
Ma la buona notizia è che dopo l’incontro appena finito al ministero, il ministro Carrozza ci ha annunciato che a giorni verrà sbloccato anche lo scatto del 2012, e che dal 2014 non dovrebbero più bloccare gli scatti. Certo, resta sospesa la questione dello scatto del 2013, ma di questo discuteremo nelle prossime settimane. Difenderemo, come abbiamo sempre fatto, il diritto dei docenti ad avere questo che resta l’unico riconoscimento tangibile della carriera degli insegnanti. Non possono toglierlo».
<a href="http:///www.gildanuoro.it/files/la_nuova_sardegna_29_01_2014.png" title="la nuova sardegna 29 gennaio 2014"><img src="/sites/default/files/la_nuova_sardegna_29_01_2014_mini.png" width="193" height="500" alt="la_nuova_sardegna_29_01_2014_mini.png" align="left" hsoace="7"/></a><strong>Il ministro Carrozza «Presto assunti 269 docenti di sostegno»</strong>  di Valeria Gianoglio - NUORO  - Due ore e mezza di faccia a faccia romano con il ministro Maria Chiara Carrozza e gli agguerriti vertici del dicastero dell’Istruzione, evidentemente sono servite a qualcosa. Dal vertice della capitale della tarda mattinata di ieri, infatti, dopo il caos delle scorse settimane con la tentata sottrazione dei 150 euro dagli stipendi degli insegnanti, arrivano buone notizie per i docenti. 
E in particolare per quelli di sostegno che da tempo lavorano come matti ma non godono dei vantaggi legati al posto fisso. In Sardegna, infatti, secondo i dati provvisori sfornati proprio ieri pomeriggio da Roma, già da queste settimane, e con decorrenza giuridica retroattiva al 1 settembre 2013, verranno assunti 45 docenti di sostegno. «Ma le buone notizie non finiscono qui – spiega la nuorese Maria Domenica Di Patre, agguerrita vice-coordinatrice nazionale della Gilda, e unica sindacalista sarda presente al vertice romano – perché le 45 assunzioni sono solo per il primo anno, ma complessivamente, le assunzioni in Sardegna dei docenti di sostegno, nell’arco dei prossimi tre anni, saranno 269». 
Se a questi dati, poi, si aggiungono gli insegnanti che fanno i cosiddetti “spezzoni”, coprono 9 ore di insegnamento, allora, nell’intera Sardegna, si arriva a circa 3000 docenti di sostegno per circa 5500 alunni con disabilità o problemi di apprendimento. «Ma ci stiamo battendo per averne ancora di più – dice Maria Di Patre – in tutta Italia, nel complesso, le assunzioni nel sostegno nei prossimi tre anni saranno 26.684. Alla Sardegna ne hanno destinato 269 e in base a un criterio preciso: in ogni regione, infatti, volevano raggiungere il 75 % degli organici di diritto». <!--break-->Ma le buone notizie sul fronte scuola e docenti, per una volta tanto, non finiscono qui. Sempre dal vertice romano di ieri mattina che si è tenuto dalle 11.30 alle 14 al ministero dell’Istruzione, è arrivata anche una boccata d’ossigeno per le immissioni in ruolo dei docenti: il ministro ne ha annunciato una nuova infornata per il prossimo triennio. Terza e ultima buona notizia arrivata ieri da Roma riguarda la questione degli scatti di anzianità che proprio nelle ultime settimane è stata al centro del dibattito politico. «Abbiamo dato battaglia per impedire che Saccomanni chiedesse indietro ai docenti i 150 euro di scatto maturati nel 2013 – spiega Maria Di Patre – e alla fine l’abbiamo spuntata. 
Ma la buona notizia è che dopo l’incontro appena finito al ministero, il ministro Carrozza ci ha annunciato che a giorni verrà sbloccato anche lo scatto del 2012, e che dal 2014 non dovrebbero più bloccare gli scatti. Certo, resta sospesa la questione dello scatto del 2013, ma di questo discuteremo nelle prossime settimane. Difenderemo, come abbiamo sempre fatto, il diritto dei docenti ad avere questo che resta l’unico riconoscimento tangibile della carriera degli insegnanti. Non possono toglierlo».
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