2^ CONFERENZA NAZIONALE SU FORMAZIONE TECNICA E PROFESSIONALE

Martedì, 19 Giugno 2012 08:24
LABORATORIOIl giorno 13 giugno 2012 si è tenuta la seconda conferenza nazionale dei servizi sugli ITS e sulla formazione tecnica e professionale a Roma organizzata dal Miur e dalla sottosegretaria Ugolini. La conferenza è stata preceduta da un incontro svoltosi il giorno 7 giugno presso il MIUR a cui sono state invitate le parti sociali per fare il punto della situazione generale degli ITS e più in generale della formazione tecnica e professionale del nostro Paese. A seguito di questo incontro la delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti ha inviato alla sottosegretaria Dott.ssa Ugolini un documento di analisi e proposte che è allegato in estratto alla presente relazione.

La conferenza dei servizi è stata organizzata in due specifici momenti: uno dedicato alle comunicazioni istituzionali alla mattina (sottosegretaria Ugolini, Dott. Patrizio Bianchi Emilia Romagna), Stella Targetti (vicepresidente regione Toscana), Ministro Profumo, assessore Regione Lombardia Aprea, Ministro Passera, rappresentante delle confederazioni sindacali, rappresentanti del Ministero del Lavoro per conto del Ministro Fornero, ecc.) mentre al pomeriggio si è aperto un dibattito principalmente incentrato sull'attuale esperienza degli ITS coordinato dal Direttore del Censis Giuseppe Roma.
Gli aspetti più rilevanti delle comunicazioni istituzionali possono essere sintetizzati nei seguenti punti:
• In questo momento di grave crisi economica non solo nazionale e di presenza di un mercato globale è necessario rilanciare l'istruzione tecnica e professionale costruendo percorsi di rete collegato al territorio e alle sue specificità produttive;
• L'esperienza degli ITS appare positiva anche se è necessario un monitoraggio e una riorganizzazione per evitare frammentazioni e sprechi di risorse, fatto stante che a fronte della cinquantina di ITS attivi sono attualmente iscritti poco più di 200 studenti;
• L'esperienza degli ITS colma in ogni caso un gap di offerta formativa post diploma nel nostro Paese che non può essere gestita unicamente dalle università cui spetta il ruolo della ricerca mentre alla filiera degli ITS potrebbe essere dedicata la filiera dell'innovazione all'interno dei settori della produzione diretta;
• Si riscontrano ancora carenze nella comunicazione alle famiglie e agli studenti circa l'esistenza di questo percorso specifico di formazione e alla valorizzazione complessiva dei percorsi di formazione tecnica e professionale che sono più direttamente collegati con le esigenze del mercato del lavoro che presenta ancora tassi altissimi di non corrispondenza tra formazione e professionalità richieste;
• Gli ITS, in quanto fondazioni gestite , presentano problemi di governance che devono essere risolti mediante forme più snelle di gestione operativa e decisionale, cercando di implementare la passata esperienza degli IFTS che appare ormai obsoleta;
• Rimane il problema politico di fondo concernente la necessità di fare sistema nel campo della formazione professionale e tecnica che è di competenza delle regioni. Serve una cabina di regia il più possibile unitaria per evitare frammentazione e dispersione di risorse pubbliche.

 

Consideriamo apprezzabile l'intervento del Ministro Profumo che ha dimostrato competenza e sensibilità circa la necessità di potenziare la filiera dell'istruzione tecnica e professionale come percorso parallelo a quello universitario mettendo in rilievo la necessità di verificare l'efficacia della proposta degli ITS in relazione alle filiere produttive effettivamente esistenti del territorio. Il Ministro ha proposto un più stretto collegamento con il Ministero del Lavoro per creare una sinergia positiva per evitare il mismatch esistente nel nostro Paese tra offerta e domanda di lavoro. Così pure è stato importante l'intervento del Ministro Passera che per la prima volta ha coniugato lo sviluppo economico e le politiche ad esso incardinate con l'esigenza della valorizzazione del settore dell'istruzione e della formazione. Gli interventi di Patrizio Bianchi e di Stella Targetti hanno evidenziato ancora una volta l'esigenza di una governance più definita nelle competenze e negli indirizzi generali sull'istruzione e la formazione professionale.

Come delegazione possiamo ancora una volta mettere in rilievo che in mancanza di risorse vere e di una politica di sviluppo coerente nella fase attuale del nostro Paese i buoni propositi rischiano di essere inattuali e inattuabili.

In allegato il documento inviato alla sottosegretaria Ugolini che evidenzia le nostre proposte e critiche in merito alla questione ITS e formazione tecnica e professionale.
La delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti
Roma, 14 giugno 2012

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