Resoconto incontro MIUR-OOSS del 28 giugno 2017 - Criticità composizione cattedre e graduatorie di istituto

Giovedì, 29 Giugno 2017 15:06
Resoconto tavoli tecnici MIUR-OOSS del 3 luglio 2017

Il giorno 3 luglio, alle ore 10.00, si sono tenuti due tavoli tecnici tra il MIUR e le OOSS del personale della scuola e dei dirigenti scolastici:

1) Problematiche organizzative delle istituzioni scolastiche;

2) Bandi PON.

Per quanto riguarda il primo tavolo il vicecapo di gabinetto, dott. Pinneri, ha fatto il punto sulle iniziative intraprese.

Tra queste ha evidenziato l'emendamento al D.lgs sui vaccini che consentirebbe, se approvato, di concedere l'esonero o il semiesonero per il collaboratore del Ds nelle scuole normo-dimensionate che non hanno il Ds titolare e sono in reggenza (fondi della 440/97 per 11,7ml di euro nel 2017 e 23,4ml di euro nel 2018).

Sempre per lo stesso D.lgs è stato presentato anche un emendamento per i concorsi dei DSGA che prevede un concorso pubblico con accesso a tutti coloro che hanno i requisiti, ma con deroga dal titolo di studio per chi ha già svolto il ruolo del DSGA per almeno 3 anni negli ultimi 8, con relativa valorizzazione del servizio (ipotesi concorso, se passa l'emendamento a settembre 2017).

Non ci sono invece al momento prospettive per ampliamento organici dei non-docenti in quanto è stato chiesto al MIUR un taglio di circa 70ml di euro per la prossima legge di stabilità.

Anche per gli assistenti tecnici nel primo ciclo c'è il disco rosso, a meno che lo si faccia a invarianza di organico.

La DG-Personale sta operando per risolvere i limiti all'inserimento al SIDI di alcune tipologie contrattuali previste dal CCNL, ma che il sistema non riconosce e supporta.

Per il concorso dei Dirigenti scolastici l'Amministrazione ha spiegato che è in attesa del parere del Consiglio di Stato per concludere l'iter di approvazione del Regolamento a cui seguirà il bando (presumibilmente la prova pre-selettiva non prima di settembre 2017).

Le OOSS hanno preso atto di quanto comunicato dall'Amministrazione ma ritengono che la situazione nelle scuole sia davvero difficile e che il personale stia lavorando in condizioni si organico ridotto all'osso. Chiedono si riveda la normativa sulla sostituzione del personale non docente assente per malattia, che si reintegrino i 2020 posti cancellati e che si faccia formazione per coloro che sono impegnati con l'innovazione digitale.

La nostra delegazione ha evidenziato come la scarsità di risorse renda il clima nelle scuole "infuocato" e come questo ricada negativamente sul clima complessivo nel quale i docenti e i non docenti svolgono il loro servizio. Sarebbe necessario fare formazione ai Dirigenti scolastici per la gestione del personale perché la legge 107/2015 sta creando un imponente aumento dei contenziosi che possono essere contenuti attraverso la partecipazione e la collaborazione di tutti alla gestione della scuola.

 

Per quanto riguarda i bandi PON (Fondo europeo per lo sviluppo regionale e Fondo sociale europeo) la dott.ssa Liuzzi ha illustrato lo situazione generale e le problematiche relative alle procedure.

L'Amministrazione ha costruito un sistema informativo per semplificare le procedure e tenere un archivio ordinato dei progetti aperti e conclusi. Il sistema sta funzionando ma non nasconde che rimane comunque la complessità della rendicontazione e del controllo delle spese.

La procedura dei costi standard (un tot per ogni allievo che conclude il percorso formativo) dovrebbe aiutare a semplificare le procedure e il controllo. Le somme che le scuole ricevono potranno generare economie che saranno reinvestite dalle scuole sulla base delle linee guida di prossima emanazione. Controllo a cui è sottoposto lo stesso MIUR dall'agenzia di AUDIT e dalla Commissione europea. Per questo i controlli richiesti alle scuole sono complessi e lunghi.

Per i fondi rimangono per il centro-nord ancora somme da assegnare. Il programma generale si concluderà nel 2023 e la programmazione sarà possibile fino al 2021.

Le OOSS hanno chiesto, per partire a settembre con i progetti, una tempistica dei bandi che sia compatibile con l'anno scolastico, che cioè permetta la programmazione e i passaggi da Collegio docenti, Consiglio di istituto e d eventuale contrattazione rsu. Chiedono inoltre al MIUR di vigilare sui privati che offrono progettazioni già pronte alle scuole perché le competenze per la progettazione dei percorsi formativi deve rimane agli istituti scolastici. Tra l'altro non sono previsti fondi per pagare queste attività di esterni nella progettazione.

La nostra delegazione pur apprezzando lo sforzo dell'Amministrazione ha chiesto di insistere con la semplificazione delle procedure, senza naturalmente venire meno alle norme previste, per evitare aggravi burocratici sul personale scolastico.

L'Amministrazione si è impegnata ad emanare linee guida per le procedure, così da facilitare il lavoro alle scuole, segnalando che sui 3,2 miliardi di euro gestiti fino a questo momento solo lo 0,76% è andato in sofferenza per irregolarità nelle procedure.

La delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti

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