FONDI MOF E BONUS, TRA RITARDI E INCERTEZZA

Mercoledì, 26 Aprile 2017 19:35
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La discussione molto accesa che ha caratterizzato l’iter della legge 107/2015 ha avuto il suo focus sulla proposta di aumentare i poteri dei Dirigenti scolastici, tant’è che uno dei pilastri della legge è senz’altro l’affermazione del principio gerarchico; l’altro è quello della competizione tra i docenti.
L’aspro scontro tra la politica e le donne e gli uomini di scuola, se da una parte non è riuscito ad impedire che, nella legge 107/2015, venissero approvate norme che affidano ai Dirigenti scolastici poteri come quello della chiamata diretta (oggi derubricata a chiamata per competenze), della distribuzione del “bonus merito” o la possibilità di nominare lo staff fino al 10% dell’organico e quello di formulare l’atto di indirizzo per il PTOF, ha consentito di limitare i danni ed ha conservato quasi tutti i poteri degli organi collegiali del vecchio Testo unico. Un nuovo pericolo si intravede nel Decreto Madia che consentirà ai Dirigenti scolastici di sospendere all’infinito la contestazione d’addebito, mettendo sotto scacco l’insegnante con la minaccia di un provvedimento disciplinare.

CONVEGNO NAZIONALE


LA GOVERNANCE NELLA SCUOLA AI TEMPI DELLA LEGGE 107/2015

 

Salone di rappresentanza della Provincia di Frosinone Piazza Gramsci, 13 - Frosinone

Mercoledì 3 maggio 2017 ore 9.30 – 13.30

La discussione molto accesa che ha caratterizzato l’iter della legge 107/2015 ha avuto il suo focus sulla proposta di aumentare i poteri dei Dirigenti scolastici, tant’è che uno dei pilastri della legge è senz’altro l’affermazione del principio gerarchico; l’altro è quello della competizione tra i docenti.

L’aspro scontro tra la politica e le donne e gli uomini di scuola, se da una parte non è riuscito ad impedire che, nella legge 107/2015, venissero approvate norme che affidano ai Dirigenti scolastici poteri come quello della chiamata diretta (oggi derubricata a chiamata per competenze), della distribuzione del “bonus merito” o la possibilità di nominare lo staff fino al 10% dell’organico e quello di formulare l’atto di indirizzo per il PTOF, ha consentito di limitare i danni ed ha conservato quasi tutti i poteri degli organi collegiali del vecchio Testo unico.

Un nuovo pericolo si intravede nel Decreto Madia che consentirà ai Dirigenti scolastici di sospendere all’infinito la contestazione d’addebito, mettendo sotto scacco l’insegnante con la minaccia di un provvedimento disciplinare.

PROGRAMMA

? Saluto di benvenuto

Aldo Guida, coordinatore provinciale Gilda degli Insegnanti di Frosinone

 

? Saluto delle Istituzioni

Antonio Pompeo, presidente della Provincia di Frosinone

 

? Introduzione

Rino Di Meglio, coordinatore nazionale Gilda degli Insegnanti

? Contributo di Anna Armone, direttore responsabile della Rivista Trimestrale di Scienza dell’Amministrazione Scolastica

 

? La dirigenza scolastica in Europa

Fabrizio Reberschegg, presidente Associazione Docenti Art. 33

 

? Il decreto Madia e il potere disciplinare dei dirigenti scolastici

Antimo Di Geronimo, membro della Direzione Nazionale Gilda degli Insegnanti

 

? Gli organi collegiali al tempo della Buona Scuola

Gianluigi Dotti, responsabile Centro Studi Nazionale Gilda degli Insegnanti

 

? Conclusioni e dibattito

 

Il convegno, organizzato dalla Gilda di Frosinone in collaborazione con l’Associazione Docenti Art. 33, ha l’obiettivo di approfondire queste tematiche per proporre modifiche alla legge 107/2015, nella convinzione che solo un ambiente professionale sereno e caratterizzato dalla collaborazione tra le sue componenti, non da gerarchie e ricatti, può garantire il compito che la Costituzione affida all’Istituzione scolastica: formare i cittadini del futuro.

 

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