FONDI EDUCAZIONE FISICA E SPORT: GILDA-UNAMS CHIEDE NUOVO TAVOLO

Sabato, 18 Giugno 2011 10:52
broken-eggs?"Ciò che è accaduto con i test Invalsi è di una gravità inaudita e non si può catalogare né liquidare come un semplice disguido: poiché i risultati concorrono alla formazione della media, gli errori contenuti nelle griglie di valutazione inviate alle scuole dall'istituto inficiano non soltanto queste prove, ma tutto l'esame.

 

Un danno enorme sia per i docenti, che saranno costretti a ripetere tutto il lavoro, sia per gli studenti la cui serenità viene turbata in un momento importante. Ecco perché chiediamo con fermezza che i test Invalsi siano eliminati dall'esame di terza media". E' quanto afferma il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, che sottolinea come il carico di lavoro che grava sulle spalle dei docenti sia abnorme e, proprio nel caso dei test Invalsi, non di loro competenza. "La somministrazione e la correzione delle prove – ribadisce Di Meglio – non spetta agli insegnanti, ma allo stesso Invalsi che adesso non può sottrarsi alle sue responsabilità, scaricando la patata bollente alle scuole e sugli insegnanti".

Roma, 21 giugno 2011

Ufficio stampa Gilda Insegnanti

Ciò che è accaduto con i test Invalsi è di una gravità inaudita e non si può catalogare né liquidare come un semplice disguido: poiché i risultati concorrono alla formazione della media, gli errori contenuti nelle griglie di valutazione inviate alle scuole dall’istituto inficiano non soltanto queste prove, ma tutto l’esame. Un danno enorme sia per i docenti, che saranno costretti a ripetere tutto il lavoro, sia per gli studenti la cui serenità viene turbata in un momento importante. Ecco perché chiediamo con fermezza che i test Invalsi siano eliminati dall’esame di terza media”. E’ quanto afferma il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, che sottolinea come il carico di lavoro che grava sulle spalle dei docenti sia abnorme e, proprio nel caso dei test Invalsi, non di loro competenza. “La somministrazione e la correzione delle prove – ribadisce Di Meglio – non spetta agli insegnanti, ma allo stesso Invalsi che adesso non può sottrarsi alle sue responsabilità, scaricando la patata bollente alle scuole e sugli insegnanti”.

 

 

Roma, 21 giugno 2011

 

 

Ufficio stampa Gilda Insegnanti

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