“Per quanto riguarda il nuovo sistema di reclutamento - afferma il coordinatore nazionale - riteniamo grave che l’abilitazione all’insegnamento sia stata sostituita da una semplice specializzazione: si tratta di una modifica per legge dello status giuridico dei docenti che vengono così dequalificati a laureati specializzati, in contrasto con l’attuale modello di riconoscimento delle abilitazioni adottato negli altri Paesi dell’Unione Europea”.
Forti le critiche anche sul sistema integrato 0-6 anni: “Il potenziamento è previsto soltanto nell’ambito delle quote di organico di potenziamento già attribuite. In concreto - spiega Di Meglio - il potenziamento sulla scuola dell’infanzia potrebbe essere concesso solo con compensazioni in negativo sulla quota di potenziamento della secondaria di secondo grado. Dunque, nessun potenziamento per l’infanzia. Tutto ciò è in netto contrasto rispetto a quanto promesso da quasi tutte le forze politiche nel dibattito in Commissione parlamentare”.
Di Meglio si dice soddisfatto, invece, sul fronte della valutazione per il mantenimento nel primo ciclo dei voti numerici e della sufficienza in tutte le materie per l’ammissione all’esame di Maturità, “due punti che accolgono le richieste avanzate dalla Gilda degli Insegnanti in sede di audizione, così come consideriamo una nostra vittoria aver ottenuto la semplificazione del percorso di stabilizzazione per i docenti abilitati di seconda fascia”.
Roma, 7 aprile 2017