Oggi, 7 febbraio 2013, si è tenuta una prima riunione per affrontare la questione delle classi di concorso atipiche con particolare riferimento all'istruzione tecnica e professionale.
L'amministrazione ha inizialmente fatto una proposta di lavoro per incardinare alcune classi di concorso a specifici indirizzi cercando di garantire la congruenza del titolo di abilitazione con la disciplina insegnata. Ciò comporterebbe una ristrutturazione di alcuni quadri orari sempre salvaguardando i docenti che stanno già lavorando nella scuola.
La proposta è derivata dall'impossibilità attuale di approvare in tempi brevi il nuovo decreto/regolamento delle classi di concorso così come previsto dalla legge 133/2008 che slitta alla prossima legislatura.
Le OO.SS. hanno unitariamente ribadito che tale provvedimento provocherebbe ulteriore confusione e tensione nelle scuole con riflessi imprevedibili sugli attuali organici e sulle graduatorie permanenti. Ciò nonostante la delegazione della FGU-Gilda degli Insegnanti ha messo in rilievo che alcune preoccupazione espresse dall'amministrazione sono fondate ma sono determinate dagli effetti perversi di una legge e da regolamenti sbagliati che hanno fortemente destabilizzato gli assetti della secondaria di secondo grado.
L'amministrazione e le OO.SS. hanno in ogni caso concordato di rinnovare la circolare sulle classi atipiche dell'anno scorso con alcune integrazioni poichè ha incontrato una sostanziale accoglienza da parte delle scuole.
Dopo un primo giro di osservazioni specifiche sulla bozza di circolare e sui quadri inerenti confluenze e classi atipiche, si è convenuto sulla necessità di ulteriori incontri, uno specifico su istruzione artistica e musicale, e quindi uno o più incontri di sintesi che raccolgano le ulteriori osservazioni.
Roma 7 febbraio 2013
La delegazione della FGU-Gilda degli Insegnanti