"La libertà dei cittadini, che lavorano come dipendenti dello Stato, di esprimere le proprie opinioni con tutti i normali mezzi di comunicazione, è un diritto inviolabile sancito dalla Costituzione. E se un funzionario dello Stato non rispetta questa norma fondamentale della Carta costituzionale, alla quale ha giurato fedeltà, non può ricoprire il ruolo importante che riveste e deve cambiare lavoro". Così il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, commenta la circolare riservata con cui il direttore dell'ufficio scolastico dell'Emilia Romagna, Marcello Limina, invita i dirigenti degli uffici scolastici provinciali a vigilare affinché i docenti non esprimano critiche attraverso dichiarazioni alla stampa.
"Siamo di fronte a un comportamento vergognoso e di una gravità inaudita – afferma Di Meglio – e il ministro Gelmini, che ha studiato legge, dovrebbe riflettere prima di rilasciare dichiarazioni di copertura che non affrontano il merito della questione. Infatti – sottolinea il coordinatore nazionale – non si tratta di strumentalizzare il proprio ruolo istituzionale a fini propagandistici, ma di garantire il libero diritto di ogni cittadino di manifestare la propria opinione e il proprio dissenso. Ricordiamo al ministro e al direttore dell'ufficio scolastico dell'Emilia Romagna che questo diritto appartiene a tutti e non solo alla classe politica".
Roma, 22 maggio 2010
Ufficio stampa Gilda Insegnanti