A tutte le strutture
Loro sedi
Roma, 9 marzo 2020
Oggetto: emergenza Coronavirus – nota organizzativa unitaria
Care e cari,con riferimento alle ultime disposizioni del Governo in materia di emergenza Coronavirus (DPCM n 59 8 marzo 2020), nonché alle rispettive Ordinanze regionali e dalle indicazioni confederali che ad esse sono seguite, riteniamo utile dare alcune indicazioni unitarie di carattere organizzativo per lo svolgimento delle ordinarie attività di carattere sindacale, valide per tutte e tutti coloro che, a qualsiasi titolo,operano nelle nostre strutture.
In una situazione che si è ulteriormente complicata ed aggravata nel corso degli ultimigiorni, è assolutamente necessario rispettare rigorosamente le disposizioni governative e, al contempo, garantire la nostra presenza, la nostra vicinanza ed ilnostro supporto alle lavoratrici e ai lavoratori che rappresentiamo.
Soprattutto per le zone di cui all’art. 1 DPCM 8 marzo, il lavoro va riorganizzato ponendo la massima attenzione alla tutela della salute e delle condizioni di lavoro di tutti coloro che, a vario titolo, sono impegnati nelle nostre sedi, oltre che di tutti coloro che vi si recano per ricevere tutela e assistenza.
Ovviamente, a livello territoriale, anche al fine di garantire omogeneità di intervento e dei comportamenti collettivi, è necessario innanzitutto fare riferimento ed attenersi alle indicazioni fornite dalle rispettive strutture confederali, provinciali e regionali.
E’ in ogni caso necessario:
1. favorire il più possibile il lavoro “da remoto” e quindi dalla propria abitazione, pertutti coloro che non debbano assolvere ad impegni che richiedano la presenza nellesedi;
2. riorganizzare gli uffici in modo da garantire il rispetto del vincolo di distanza dialmeno 1 metro tra persona e persona, anche con il ricorso – laddove necessario – adivisori in plexiglass;
3. organizzare il ricevimento dei richiedenti servizi e consulenze tramite appuntamenti programmati, tali da evitare attese prolungate ed assembramenti, invitando coloro che non riescono a rispettare tali appuntamenti a fornire unadeguato preavviso (meglio tramite mail/ telefono).
4. riorganizzare le nostre attività di tutela individuale, in accordo con le rispettive strutture confederali, in modo tale da: evitare assembramenti o code nelle sale di attesa; rispettare la distanza interpersonale prescritta; adottare ove necessario strumenti di protezione preventiva (pannelli divisori, ecc…); dare precedenza alle pratiche urgenti o comunque non differibili, rinviando gli altri utenti a data successiva; utilizzare strumenti di consulenza “in remoto” (telefonici ed informatici) in tutti i casi in cui ciò è possibile.
5. evitare l’accesso agli uffici, per i periodi previsti dalla normativa vigente nelle diverse regioni, a coloro che hanno superato i 65 anni di età, per i quali sussiste in ogni caso l’obbligo di permanenza nella propria abitazione nelle zone di cui all’art. 1 del DPCM 8 marzo;
6. sanificare periodicamente tutte le nostre sedi e uffici;
7. comunicare a tutti che chi avverte sintomi da raffreddamento o influenzali, deve restare nella propria abitazione ed avvisare il proprio medico curante e la Segreteria della struttura presso la quale opera.
Naturalmente queste rappresentano i primi e più elementari suggerimenti che ci riserviamo di integrare o modificare in presenza di nuovi elementi o aggiornamenti normativi che dovessero emergere da parte del Governo.
Cogliamo l’occasione per inviare a tutte e tutti voi un grande ringraziamento per il lavoro che quotidianamente svolgete e che state continuando a svolgere, anche in una situazione difficile come quella attuale.
Roma, 9 marzo 2020
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