Comunicati

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"Costringere i docenti neo immessi in ruolo a restare per almeno 5 anni nella stessa sede di assunzione significa sottoporli a una ghigliottina che rischia di vanificare il risultato, ottenuto con grande fatica nella contrattazione per la mobilità, di eliminare il vincolo di permanenza triennale". Così Maria Domenica Di Patre, vice coordinatrice nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta l'emendamento al Dl Semplificazioni, depositato in Commissioni Lavori Pubblici e Affari Costituzionali del Senato, che prevede il mantenimento per un quinquennio della stessa sede, della stessa tipologia di posto e della classe di concorso per educatori, maestri e professori che hanno ottenuto…
"Un cambiamento sbagliato nella forma e nella sostanza, che contestiamo". Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, stronca le novità riguardanti la seconda prova dell'esame di Maturità e il colloquio. "Dal cilindro di viale Trastevere salta fuori la doppia materia per la seconda prova scritta, una bidisciplinarietà dai tratti confusi che non agevolerà di certo gli studenti. Per non parlare, poi, della prova orale che, con l'introduzione di una sorta di 'argomentone', finisce con il diventare una chiacchierata da bar.
 Le modifiche al percorso FIT proposte dal Miur e introdotte nella legge di Bilancio rischiano di rivelarsi un flop. Per evitare di replicare il fallimento del piano straordinario di assunzioni previsto dalla legge 107/2015, la Gilda degli Insegnanti ritiene che si debba intervenire con una procedura riservata a coloro che hanno almeno tre anni di servizio negli ultimi otto anni e con una proposta innovativa e strutturale in grado di ridurre a livelli fisiologici la percentuale di docenti precari. Per chi ha almeno tre anni di servizio negli ultimi otto, la Gilda suggerisce di eliminare la richiesta dei 24 CFU…