ll coordinatore nazionale: "Chi è in condizione di superiorità gerarchica non può minacciare o sanzionare chi manifesta opinioni non condivise".
Il coordinatore nazionale Rino Di Meglio: "Si tratta di un passo avanti nella tutela della dignità di chi insegna".
“Qualsiasi idea di differenziare gli stipendi dei docenti in base alla regione in cui insegnano è inaccettabile e in contrasto con l’articolo 36 della Costituzione, secondo cui il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro. Pagare diversamente per la stessa prestazione lavorativa, dunque, sarebbe incostituzionale”.
Oltre 9mila persone collegate. Ospite Mauro Volpi, docente di Diritto Costituzionale all’Università di Perugia.