Rassegna stampa

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ITALIAOGGI
Al di là degli spot sul merito, non esistono idee chiare e proposte concrete per evitare l'ennesimo fallimento
di Damiano Previtali, Dirigente scolastico Miur-Invalsi
 
Vi è un passaggio delicato, interno all'accordo sindacale sottoscritto all'Aran il 12 dicembre 2012 (meglio conosciuto come accordo sugli scatti): i sindacati si sono impegnati, con il prossimo rinnovo contrattuale, a «individuare più idonei istituti contrattuali finalizzati ad assicurare livelli di produttività e di qualità adeguati ai fabbisogni, alle politiche del settore educativo e scolastico ed alle esigenze di funzionalità delle istituzioni» (art. 3). Come a dire: non si può continuare a riconoscere la professionalità dei docenti semplicemente attraverso l'anzianità di servizio, ma bisogna trovare altre forme.
Bene, ma quali sono le altre forme per assicurare la produttività e la qualità degli insegnanti? Ci sono idee con cui presentarsi all'appuntamento del rinnovo contrattuale previsto per il 2014?

 

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di Alessandra Giuliani

Il sì delle commissioni Cultura di Senato e Camera ha aperto le porte al loro avvio. Solo che mancano ancora una serie di passaggi tecnico-burocratici. Che porteranno all'emanazione dei decreti attuativi solo nel mese di aprile. Si allungano pure i tempi per le nuove classi di concorso. I particolari delle due operazioni sono contenuti nella versione cartacea di questo sito, fruibile anche on line.

 

Ormai non ci sono più dubbi: i Tfa speciali, riservati al personale con un congruo periodo di supplenze alle spalle, si faranno. Solo che quello che doveva rappresentare uno degli ultimi atti approvati dal ministro Profumo, prima del suo addio al Miiur, vedrà la sua concretizzazione non prima di alcune settimane. Il sì all'unanimità della commissione Cultura del Senato e quello, più sofferto, dei colleghi di Montecitorio ha infatti spalancato le porte all'approvazione del provvedimento. Solo che dopo il via libera politico, occorre espletare un iter burocratico ancora tutt'altro che indifferente.