"La fotografia scattata dall'Ocse ritrae un panorama migliore rispetto al passato ma non si può ignorare che a fare da traino sono sempre le regioni del Nord. Il divario di competenze tra studenti settentrionali e meridionali si conferma un problema grave, frutto non soltanto delle condizioni socio-economiche sfavorevoli, ma anche dei tagli all'istruzione". Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta i dati dell'indagine Ocse-Pisa 2012 sulle competenze degli studenti 15enni in matematica, lettura e scienze, presentati questa mattina a Roma.
"Rispetto al resto del Paese, - continua Di Meglio – il Sud sconta maggiormente la politica dei tagli e i risultati del rapporto Ocse-Pisa ne sono la dimostrazione scientifica. Invece di utilizzare risorse in progetti inutili, come accade troppo spesso con i fondi europei impiegati soprattutto al Sud, bisogna investire di più sugli insegnanti. Se è vero che la scuola italiana sta migliorando i suoi risultati nonostante i tagli feroci di questi ultimi 10 anni, - sottolinea Di Meglio – il merito è della professionalità, dell'impegno e dei sacrifici degli insegnanti. Rafforzare il corpo docente significa anche garantire agli studenti immigrati un livello di inclusione più elevato – conclude il coordinatore nazionale della Gilda – aumentando le loro competenze linguistiche e abbattendo così quelle barriere che ne impediscono una piena integrazione".
Roma, 3 dicembre 2013