"Ad invarianza di spesa e di tagli, già previsti dalla manovra Tremonti del 2008 – si chiede Di Meglio – dove verranno reperite le risorse necessarie per pagare gli eventuali nuovi insegnanti?".
Dura la posizione del sindacato che non scorge "nessun passo avanti. A farsi strada, invece – si legge in una nota – è un forte sentimento di delusione per il modo in cui nelle ultime ore è stato affrontato un tema delicato come la stabilizzazione degli organici".
"Altro che semplificazioni – conclude Di Meglio – Tra marce indietro e via libera delle Commissioni competenti, la discussione alla Camera cui abbiamo assistito fino ad ora non è stato uno spettacolo piacevole. Vedere, infatti, che gli interessi dell'istruzione pubblica vengono sballottati tra la tassa sugli alcolici e il gioco del lotto, è un fatto che rattrista enormemente".
Roma, 7 marzo 2012