A renderlo noto è la vicepresidente della Regione Umbria, con delega all'Istruzione, Carla Casciari, che, insieme ai colleghi delle altre Regioni, aveva già incontrato di recente il ministro Profumo per un confronto su alcune tematiche legate al mondo dell'Istruzione tra cui l'attuazione del titolo V, la revisione dei criteri di riparto degli organici, il rafforzamento dell'istruzione tecnica professionale, la proroga dei termini relativi al dimensionamento, il rispetto delle competenze di programmazione delle Regioni in materia di edilizia scolastica. «Le disposizioni sull'Istruzione contenute nella prima stesura del decreto legge in materia di semplificazione e sviluppo approvato dal Consiglio dei ministri, limitano fortemente le competenze regionali in tema di programmazione dell'offerta formativa e vanno in una direzione diversa rispetto alla volontà di collaborazione manifestata dal ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, agli assessori regionali».
SCUOLA: REGIONI CHIEDONO INCONTRO A MINISTRO PROFUMO (2) = (Adnkronos) - «Dal precedente incontro - ha riferito la vicepresidente - è chiaramente emerso che si volesse intraprendere un percorso di fattiva collaborazione finalizzato anche alla valorizzazione delle autonomie regionali e che prevedesse un iter per la piena attuazione del Titolo V in materia di Istruzione, mentre a pochi dal confronto, dobbiamo invece riscontrare una volontà politica diversa ed è per questa ragioni che la Commissione Istruzione di cui faccio parte ha chiesto un chiarimento urgente con il ministro». «Non ci sembra - continua Casciari- che vada verso un riconoscimento dell'autonomia delle Regioni neanche la previsione nel decreto delle modalità di determinazione degli organici per i quali era stato espressamente chiesto al ministro che venisse attivato un Tavolo tecnico presso la Conferenza delle Regioni e che, in corcetazione con il 'Miur', fossero individuati dei nuovi criteri di riparto più rispondenti all'attualità, e quindi funzionali all'autonomia e alla costruzione di una rete scolastica adeguata alle esigenze dei singoli territorio». (Fmr/Col/Adnkronos) 06-FEB