A destare ulteriore allarme è l´episodio della docente del liceo Parini di Milano, costretta a chiedere il trasferimento a causa delle pressioni e delle continue ingerenze da parte dei genitori degli alunni.
"Questa vicenda - dichiara il coordinatore nazionale, Rino Di Meglio - è soltanto uno dei tanti casi di mobbing ai danni degli insegnanti: chiedere ai docenti di essere meno rigorosi nei confronti degli studenti significa pretendere la sufficienza senza il necessario impegno per ottenerla. Le famiglie - sottolinea Di Meglio - devono rendersi conto che a scuola i voti non si regalano e che i buoni risultati si conquistano studiando. Se davvero i genitori venissero coinvolti nella valutazione dei docenti, a essere premiato non sarebbe il merito, ma soltanto la 'magnanimità´ nell´elargire voti".
"La considerazione di cui godono i docenti italiani è sempre più scarsa: a dimostrarlo - aggiunge il coordinatore nazionale della Gilda - è anche la decisione del ministero dell´Economia di cancellare la detrazione fiscale di 500 euro per le spese professionali. Un ulteriore schiaffo - conclude Di Meglio - a una categoria di lavoratori sempre più vessata e sottovalutata".
Roma, 28 marzo 2011
Ufficio stampa Gilda degli insegnanti