"È la prima volta nella storia dell´Italia democratica che un presidente del Consiglio attacca frontalmente la scuola pubblica statale che egli stesso dovrebbe rappresentare. Si tratta di un comportamento inaccettabile".
Così il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, commenta le dichiarazioni del presidente del Consiglio sulla scuola pubblica.
"La situazione è esattamente opposta a quanto afferma il premier, perché la scuola pubblica statale è un luogo di confronto pluralistico mentre legittimamente la scuola privata è di tendenza e trasmette determinate convinzioni religiose, politiche e filosofiche.
Al presidente del Consiglio - aggiunge Di Meglio - basterebbe rileggere gli appassionati saggi in cui Luigi Einaudi, che non era certamente un comunista, difendeva il valore della scuola pubblica statale".