“Il clima tra gli insegnanti – spiega Di Meglio – è molto teso perché il Governo non ha mantenuto la promessa di Tremonti di restituire le progressioni di carriera e perché il ministro Gelmini ha intenzione di cancellare totalmente gli scatti a partire dal 2013. Si tratta di una discriminazione molto grave – attacca il coordinatore nazionale – visto che il provvedimento riguarda soltanto gli insegnanti, mentre tutti gli altri lavoratori continuano a godere degli scatti. Un'ingiustizia sociale che assume un peso ancora maggiore alla luce delle nuove regole sulla formazione dei docenti stabilite dal ministero dell'Istruzione, in base alle quali per poter insegnare bisogna affrontare un percorso universitario di 5 anni. Dopo tanti sacrifici – sottolinea Di Meglio – gli insegnanti sono destinati a ricevere uno stipendio di appena 1200 euro per tutta la vita”.
Oltre a protestare contro l'abolizione degli scatti di anzianità, con l'iniziativa del 28 settembre la Gilda ribadirà il suo secco no anche ai tagli agli organici, alla decimazione del corpo docenti e al licenziamento in massa dei precari.
Gli insegnanti potranno collegarsi e intervenire in diretta web all’assemblea che si terrà a Roma al Centro congressi Frentani a partire dalle ore 8 e alla quale parteciperà il coordinatore nazionale, Rino Di Meglio.
Roma, 22 settembre 2010