"Mentre si procede con la denigrazione dell'immagine dei docenti mediante dichiarazioni offensive attraverso gli organi di informazione – si legge nel documento - si tenta di ridurre la loro libertà di esprimere i propri convincimenti, da sempre improntati a un oggettivo attaccamento alle istituzioni".
"Se invitare i docenti a continuare a esprimere liberamente il proprio pensiero costituisce un reato – concludono i dirigenti della Gilda – il documento da noi firmato va inteso come un'autodenuncia".
Roma, 27 maggio 2010
Ufficio stampa Gilda Insegnanti
Ester Trevisan