“Le questioni che abbiamo posto all’attenzione del Comitato, e rispetto alle quali abbiamo chiesto maggiore chiarezza, - spiega Di Meglio – riguardano la possibilità di sottoporre il personale scolastico e gli studenti a tamponi o test sierologici e di rilevare la temperatura corporea di chiunque entri a scuola in ogni momento della giornata. La misurazione della temperatura avviene già in molti uffici pubblici e privati e anche negli esercizi commerciali e riteniamo che debba a maggior ragione diventare una prassi nelle scuole, considerato l’elevato numero di persone che ospitano ogni giorno”.
Secondo il coordinatore nazionale della Gilda, un altro aspetto da non trascurare attiene ai servizi igienici: “Nella maggior parte dei casi, la disponibilità dei bagni negli edifici scolastici è insufficiente in rapporto al numero degli alunni e del personale scolastico. Una carenza già grave e che si acuisce ulteriormente in questa fase particolare”.
“Purtroppo – conclude Di Meglio - siamo in forte ritardo sull’organizzazione di tutti gli aspetti legati alla ripresa dell’attività didattica in presenza, compresi i provvedimenti per le nomine dei supplenti che, con ogni probabilità, slitteranno ad anno scolastico inoltrato”.
Roma, 3 luglio 2020