Molti docenti che, legittimamente, pensavano di aver guadagnato il ruolo, resteranno parcheggiati ancora un anno come supplenti".
Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta i ritardi e la confusione che stanno caratterizzando le operazioni di immissione in ruolo in tutta Italia.
"La mancata approvazione delle graduatorie nei termini stabiliti, cioè entro oggi, - dichiara Di Meglio - lascerà scoperte numerose cattedre e non consentirà, quindi, di mantenere fede all'impegno assunto dal Governo di assumere a tempo indeterminato oltre 57mila docenti.
Inoltre la fretta ha fatto sì che molte graduatorie venissero approvate in via provvisoria e con molti errori, il più frequente dei quali l'assegnazione di punteggi inferiori rispetto a quelli maturati dai candidati. Risultato: è tutto da rifare".
Non mancano casi di graduatorie pubblicate in notturna come, per esempio, a Napoli, dove questa notte è stata pubblicata la graduatoria per il Fit per il sostegno alle scuole secondarie di primo grado con convocazione per le nomine questa mattina alle 10.30 ad Avellino.
A Bologna la situazione non è migliore: stanotte convocazione per la classe di concorso AJ56 (pianoforte, ndr) per le 9 di questa mattina.
In Lombardia il sistema telematico è andato in tilt: ha operato fino alla scelta degli ambiti e poi si è arrestato, costringendo a procedere senza supporto informatico e all'ultimo minuto per la scelta delle scuole.
Addirittura in alcune province si sta procedendo ancora con le assegnazioni provvisorie e gli utilizzi.
"Il personale negli uffici scolastici territoriali sta lavorando a ritmi serrati, ma gli organici sono ridotti all'osso.
La macchina amministrativa - conclude Di Meglio - dimostra ancora una volta di non essere in grado di gestire questa enorme mole di lavoro e come ogni anno a farne le spese sono insegnanti e studenti".
Roma, 31 agosto 2018