Turnazioni, migrazioni verso altri istituti muniti di strumentazioni informatiche e connessioni internet, cambi di orari: sono notevoli i disagi per gli studenti e i docenti delle scuole medie impegnati nelle prove Invalsi computer based da oggi al 21 aprile.
"Le criticità - afferma Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti -non si cancellano con le rassicurazioni del Miur e dell'Istituto di valutazione.
Se tutto filerà liscio, bisognerà ringraziare soprattutto i docenti e il loro senso del dovere: per consentire lo svolgimento dei test, infatti, l'orario settimanale delle lezioni, e quindi anche l'orario di servizio degli insegnanti, ha subìto modifiche decise spesso unilateralmente dai dirigenti scolastici".
"Oltre ad essere fanalino di coda dell'Unione europea per quanto riguarda gli stipendi dei docenti, l'Italia si distingue negativamente anche per l'arretratezza dei computer e la lentezza dei collegamenti internet nelle scuole.
Informatizzare - conclude Di Meglio - non sempre implica un miglioramento, come purtroppo dimostrano queste prove Invalsi, fonte di stress per gli insegnanti e perdita di tempo per gli studenti ai quali vengono sottratte ore di lezione".
Roma, 4 aprile 2018