Così commenta Maria Domenica Di Patre, Vice coordinatrice nazionale della Federazione Gilda Unams, la proposta della Lega di precludere l’accesso all’insegnamento ai docenti che non conoscono gli idiomi locali.
“E’ proprio l’esistenza di una lingua unitaria radicata per secoli sul territorio” - spiega Di Patre - “che ha consentito la riunificazione politica dell’Italia. Mentre per gli altri Paesi spesso è stato il contrario: prima è venuta l’unificazione politica e poi è stata imposta una lingua ufficiale. Pretendere di insegnare la storia e le tradizioni locali prescindendo dall’Italiano, oltre che assurdo, è assolutamente impossibile”.
Roma, 29 luglio 2009
Roma, 29 luglio 2009