del 2 febbraio 2017
Il giorno 2 febbraio 2017, presso la direzione bilancio del MIUR, si sono incontrate la delegazione di parte pubblica e le OOSS rappresentative per la contrattazione sul seguente odg:
sottoscrizione definitiva del Contratto integrativo aree a rischio con forte processo immigratorio e contro la dispersione scolastica a.s. 2015/2016.
Il direttore, dott. Greco, ha comunicato alle OOSS che l'ipotesi di CCNI aree a rischio per l'a.s. 2015/2016, siglata il 18 febbraio 2016, ha superato tutti i controlli previsti dalla legge ed è quindi possibile sottoscrivere in via definitiva il CCNI.
La FGU-Gilda degli Insegnanti, e le altre OOSS, hanno protestato per la lentezza dell'iter a causa del quale i docenti riceveranno la retribuzione per le attività svolte in ritardo di ben oltre un anno dalla prestazione professionale fornita. Chiedono al MIUR di farsi interprete presso gli organi di controllo affinché, in futuro, la procedura sia più spedita e i docenti possano essere retribuiti a conclusione del lavoro svolto.
Allo stesso modo chiedono informazioni sullo stato dell'arte dell'iter degli organi di controllo del MOF 2016/2017 onde evitare anche in questo settore i ritardi delle aree a rischio.
L'Amministrazione segnala che gli organi di controllo hanno sollevato rilievi in merito alla quantificazione totale del MOF (ricostruzione storica del fondo MOF) e alla necessità di un decreto di costituzione del fondo, ma che le spiegazioni fornite dal MIUR e l'emanazione del decreto siano stati esaurienti e che ora si possa procedere celermente.
Il ritardo coinvolge anche l'accordo sui fondi dell'art. 86 per i comandati dell'a.s. 2013/2014 per il quale l'Amministrazione ritiene ora soddisfatti i rilievi degli organi di controllo.
Le OOSS hanno sollecitato una nota di chiarimento e la formalizzazione della ridefinizione dei parametri del MOF per gli incarichi specifici degli ATA affinché la contrattazione d'istituto possa procedere utilizzando tutte le somme disponibili.
A margine dell'incontro la FGU-Gilda degli Insegnanti ha chiesto alcuni chiarimenti in merito alla assegnazione dei 500 euro della card al personale educativo, dopo la sentenza che ha imposto al MIUR di includere questo personale nel numero dei beneficiari. L'Amministrazione ha precisato che per l'a.s. 2015/2016 ono state corrisposte tramite cedolino le somme della card come disposto dalle sentenze, ma che per il 2016/2017, non essendo inseriti nel DPCM gli educatori, nessuna somma è stata accreditata a loro favore sulla piattaforma della carta dei docenti. Le OOSS hanno vivacemente protestato e garantito che proseguiranno nell'azione legale.
La FGU-Gilda degli Insegnanti ha segnalato le difficoltà incontrate dai docenti per l'utilizzo della card, in particolare il numero limitato di esercenti presente nella piattaforma.
Ha chiesto inoltre se un buono (voucher) prodotto dal docente sulla piattaforma della card può essere annullato. L'Amministrazione ha precisato che il buono può essere annullato dallo stesso docente, recuperando la somma nel borsellino elettronico, solo se non è stato vidimato dall'esercente.
Per quanto riguarda il numero degli esercenti presenti in piattaforma l'Amministrazione sta cercando di superare le difficoltà presentate dalla procedura (in particolare il codice ADECO prevalente) per implementare attraverso convenzioni l'offerta della card.
Riguardo alla richiesta delle OOSS sulla tempistica con la quale il MIUR riverserà, come ogni anno, sui POS delle scuole i fondi incamerati a fine 2016, l'Amministrazione ha confermato che i fondi non sono ancora stati trasmessi dal MEF, ma che verranno interamente ricaricati sui POS delle scuole appena saranno nella disponibilità del ministero.
La delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti