E' quanto dichiara Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.
"I docenti assunti a tempo determinato, in base alla nota 1949 del 10 settembre 2015, – spiega Antonio Antonazzo, responsabile precari Gilda – hanno stipulato contratti con scadenza al 30 giugno anche su quei posti vacanti e disponibili non assegnati, per mancanza di candidati, nelle fasi 0, A e B del piano straordinario previsto dalla legge 107/2015.
Si trattava di una disposizione cautelativa in vista dell'ulteriore fase del piano di assunzioni che doveva ancora essere attuata.
Infatti la stessa nota – prosegue Antonazzo – stabilisce la possibilità di una proroga al 31 agosto 'qualora ne dovessero ricorrere le disposizioni di legge'.
Siamo pertanto arrivati quasi al termine dei contratti stipulati e, malgrado sia ormai acclarato che le disposizioni di legge ci siano tutte perché si tratta di posti vacanti e disponibili in organico di diritto senza nessun titolare, sono pochissimi i dirigenti scolastici che hanno provveduto a prorogare i contratti".
"Siamo alle solite: per risparmiare a tutti i costi, – conclude Rino Di Meglio – si finisce col non rispettare una norma emanata dallo stesso ministero. Si tratta di un'ulteriore discriminazione nei confronti dei precari che già hanno dovuto sopportare il ritardo nel pagamento degli stipendi e l'esclusione dalla card per l'aggiornamento e dal bonus per il merito".
Roma, 10 giugno 2016