Nella nota sul Piano nazionale per la scuola digitale, si chiede a ciascuna istituzione scolastica "di individuare, secondo normativa vigente e secondo criteri che tengano conto della ricaduta sul sistema scolastico", tre docenti, due assistenti amministrativi, un ATA o un docente per l'assistenza tecnica nelle scuole del primo ciclo e un assistente tecnico per le scuole del secondo ciclo. La nota stabilisce che dall'11 al 16 marzo dovranno essere caricati su una piattaforma online, predisposta ad hoc, i dati delle figure individuate.
Oltre alla lesione dell'autonomia scolastica, Di Meglio solleva l'aspetto relativo alla retribuzione del team: "La nota specifica le risorse economiche messe a disposizione per la formazione ma non fa alcun cenno ai fondi destinati ai compensi. Il lavoro prestato dai componenti di questo nuovo gruppo sarebbe dunque su base volontaria e gratuita, una condizione inaccettabile soprattutto perché si tratta di un'attività non obbligatoria e che, quindi, non può essere imposta dal dirigente scolastico".
"Altrettanto grave – conclude il coordinatore della Gilda – è che questa nota sia stata emanata senza alcuna informativa sindacale, nonostante intervenga direttamente sul personale scolastico".
Roma, 9 marzo 2016