Ieri pomeriggio (10 dicembre 2015), alle ore 16.30, presso il Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del MIUR, si sono incontrate la delegazione di parte pubblica e le OOSS rappresentative per l'informativa sulla circolare attuativa per l'a.s. 2015/16 del Piano Nazionale della Scuola Digitale (PNSD).
Il Capo-dipartimento, dott.ssa Bono, e i direttori Montesarchio, Tozza e Barca hanno illustrato i diversi capitoli della bozza di circolare attuativa, la quale, essendo il Piano pluriennale, ha il compito di indicare alle scuole quali sono le azioni intraprese e da intraprendere nell'a.s. 2015/2016.
Per quanto riguarda le azioni già in essere sono state segnalate: il bando per il cablaggio delle scuole che ha visto coinvolte 6.109 scuole (fondi previsti 88 milioni di euro);
il bando per gli ambienti digitali (a disposizione 100 milioni di fondi PON);
bando per 60 laboratori dell'occupabilità (fondi a disposizione 45 milioni di euro);
la nomina degli "animatori digitali" per i quali la scadenza è spostata al 17 dicembre (circa 1 milione di euro dai fondi della 440/97).
Sono anche in essere le operazioni degli UUSSRR per l'individuazione delle sedi della formazione digitale e l'Osservatorio della scuola digitale costituito presso il MIUR.
La circolare si compone di quattro sezioni: strumenti, competenze e contenuti, formazione, accompagnamento.
Per la parte relativa agli strumenti viene evidenziato che:
- oltre all'infrastruttura di rete le scuole devono lavorare molto sulla connettività per migliorarla (ci sono 10 milioni per questo);
- saranno potenziati in particolare i laboratori digitali per il primo ciclo, essendo questo il segmento più debole attualmente, per lo sviluppo delle competenze chiave;
- implementazione del sito istituzionale del MIUR che diventerà il portale unico di accesso per tutti gli utenti;
- sviluppo del profilo digitale di studenti e docenti (allineamento con la card), secondo i dettami della 107/2015, cioè il "fascicolo" personale digitale;
- linee guida sul "Bring Your Own Device" per consentire agli studenti di portare a scuola i propri strumenti (per esempio il cellulare adesso è vietato);
- completare la copertura del registro elettronico in tutte le 141.000 classi della primaria viste le difficoltà registrate in questo settore;
- saranno inoltre emanate linee guida sulla sicurezza del software perché al momento ci sono diverse situazioni di criticità;
Nella parte relativa alle competenze e ai contenuti viene sottolineato che:
- saranno emanate linee guida per l'autoproduzione dei contenuti digitali, così da promuovere le buone pratiche delle scuole;
- saranno formalizzati 20/30 scenari didattici digitali, dal più semplice al più complesso, che i docenti potranno realizzare in classe, così da coinvolgere sempre più scuole;
Per la parte relativa alla formazione viene evidenziato che:
- saranno utilizzate le risorse della Legge 107/2015 per la formazione cercando di scegliere soluzioni innovative (per il prossimo anno 10 milioni di euro) e le risorse del PON (circa 80 milioni in 7 anni);
- il MIUR organizzerà un corso di formazione all'estero per 1000 docenti e dirigenti scolastici in università e centri di ricerca d'eccellenza;
- si costituirà un'unità di "pronto soccorso" tecnico per interventi nelle scuole che si consorziano in rete.
Per la parte relativa alle misure di accompagnamento viene evidenziato che:
- sono in via di definizione accordi territoriali con le regioni che intendono impegnarsi nello sviluppo delle competenze digitali;
- si formerà un archivio delle buone pratiche delle scuole dal quale attingere e condividere;
- verrà nominato il Comitato scientifico che seguirà l'attuazione del PNSD;
- saranno promossi "protocolli" in rete con enti pubblici e privati che possano aiutare le scuole nell'innovazione didattica digitale, MIUR garantirà la trasparenza delle operazioni;
- è stato già emanato il bando per promuovere le iniziative attraverso le quali far conoscere al territorio quanto le scuole stiano facendo per il digitale (i termini sono dal 7 al 15 dicembre e sono già arrivate oltre 800 proposte).
Le OOSS hanno manifestato vivo apprezzamento perchè, a differenza di quanto accaduto nell'ultimo anno, l'Amministrazione ha convocato le OOSS per l'informativa prima di emanare la circolare o prima che questa sia pubblicata sui siti. Confidano nel ripristino di relazioni sindacali corrette e hanno chiesto la bozza della circolare illustrata.
Nel merito le OOSS hanno sottolineato l'importanza dell'innovazione digitale sia nella parte della strumentazione e della connettività sia per le ricadute sulla qualità dell'insegnamento.
Hanno rilevato che il numero delle linee guida annunciate potrebbe creare un "ingorgo" di adempimenti per le scuole, già oberate dalle operazioni previste dalla Legge 107/2015, e hanno richiesto una particolare attenzione alla tempistica con la quale saranno emanate. L'Amministrazione ha condiviso questa preoccupazione e ha rassicurato sulla tempistica.
Le OOSS hanno sollevato le proprie perplessità sul profilo digitale dei docenti,che nel contesto dell'attuazione della Legge 107/2015 viene collegato alla chiamata diretta del dirigente scolastico che le stesse ritengono incostituzionale.
Del resto fino ad ora i diversi tentativi di creare un'anagrafe dei docenti si sono arenati di fronte alle difficoltà tecniche e la nostra delegazione ha chiesto di far funzionare al meglio le istanze online.
Un'altra richiesta è stata quella di sapere quanti e quali sono i tavoli tecnici collegati al PNSD e come mai non sono stati invitate le OOSS.
In questo e nel complesso è stato chiesto all'Amministrazione un ulteriore sforzo di trasparenza.
La nostra delegazione ha rilevato come per i docenti, che dovranno realizzare il PNSD, sia importante che la strumentazione digitale e l'innovazione siano utili a ridurre i tempi di lavoro e a migliorare la qualità del processo di insegnamento-apprendimento e la qualità della scuola pubblica statale.
Se, al contrario, come è già successo con il registro elettronico, l'informatica e l'innovazione diventano un aggravio burocratico e una complicazione per i docenti, le ricadute sulla qualità dell'insegnamento saranno negative.
Sulla questione del portale e del profilo del docente anche la nostra delegazione ha rilevato le criticità sia nella parte della strumentazione sia in quella dell'utilizzo, in particolare per la chiamata diretta.
E' stata infine sollevata la questione degli incaricati di religione per l'accesso alla funzione di animatori digitali, che si chiede sia risolta come nel 2002.
La delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti