Il prossimo 23 giugno in Corte Costituzionale sarà discusso il ricorso relativo al precariato proveniente dalla Corte di Giustizia che il 26.11.2014,come risaputo, ha favorevolmente deciso le sorti dei precari della scuola pubblica italiana.
Si ricorda che la causa venne rimessa in Corte di Giustizia dall’allora relatore prof. Mattarella che dopo la nomina a Presidente della Repubblica è stato sostituito dal dott. Coraggio, nomen omen!
La Gilda degli Insegnanti prenderà posizione affinchè venga data piena esecuzione alla decisione della Corte di Lussemburgo, considerato che tutti i giudici di merito sono in attesa di decidere sulla base di quanto verrà chiarito dalla Consulta sul punto.
Per la stessa data in Corte Costituzionale verrà discussa la causa relativa al cd. “blocco 2013”, intrapresa dalla Federazione dei lavoratori della Funzione Pubblica ove la Federazione Gilda-Unams ha aderito con un intervento ad adiuvandum .
L’intervento della Gilda ha eccepito tutte le violazioni relative non solo al blocco della professione di carriera ma anche a quella del blocco del rinnovo contrattuale ormai fermo da oltre sette anni.
L’intervento ha, altresì, richiesto la rimessione pregiudiziale in Corte di Giustizia per manifesta violazione di diverse direttive comunitarie che, per converso, tutelano il diritto dei lavoratori alla progressione di carriera, al rinnovo dei contratto di lavoro orami fermo al 2007 e le relazioni sindacali che questo Governo ha gravemente disatteso.