L'incontro del 4 settembre 2013 tra l'Amministrazione (Direzione Ordinamenti, dott.ssa Palumbo) e le OOSS ha affrontato il seguente odg:
1. presentazione linee intervento sulle sezioni primavera.
Il direttore degli Ordinamenti fornisce l'informativa alle OOSS relativamente all'iter procedurale e a i contenuti dell'Accordo in Conferenza unificata del 1 agosto 2013 sulle sezioni primavera.
Ritiene sia stato molto importante rinnovare l'accordo per altri due anni e informa che i contenuti sono molto simili al precedente; infatti rimane anche in questo il contributo economico delle regioni alla costituzione delle sezioni primavera (cofinanziamento, il MIUR ci mette 12ml per gli anni 2014/2015); è nuovo anche lo schema di riparto che è nell'Accordo.
Il censimento dell'esistente ha fornito i seguenti numeri: circa 1600 sezioni con 25.000 alunni. Risulta inoltre che non rientrano nei parametri della precedente intesa (e quindi non finanziate), ma presenti nei territori altre sezioni per un numero complessivo di 10.000 alunni.
L'Accordo prevede l'istituzione di una cabina di regia e di un Comitato scientifico tra i soggetti interessati; il MIUR si farà promotore per uno sveltimento dell'iter burocratico necessario alla costituzione di questi organismi.
Le OOSS rilevano:
• come il finanziamento dell'Accordo non preveda somme certe: nulla per il 2013 e ipotesi futura legge stabilità per il 2014/2015 (i 12ml del MIUR, gli altri ministeri interessati, cioè famiglia e lavoro, al momento non hanno previsto fondi), quindi prima di tutto il MIUR deve dare garanzie delle risorse;
• l'importanza dell'accordo nella parte che vincola gli enti che istituiscono sezioni primavera al rispetto dei parametri di qualità che non si riscontrano nella normativa relativa agli anticipi;
• la mancanza di un luogo istituzionale di confronto sulle problematiche relative alle sezioni primavera e propongono che il tavolo che si è riunito oggi diventi l'interlocutore della cabina di regia e delle amministrazioni di riferimento; si potrebbe iniziare con il confronto con le Commissioni parlamentari alle quali inviare l'Accordo;
• che l'art. 6, c. 3, fotografa l'esistente, ma non risolve il problema della stabilizzazione e dell'uniformità contrattuale dei lavoratori impiegati; anzi la dicitura "per quanto possibile" lascia spazio a soluzioni molto diverse nei territori;
• che manca ancora un profilo professionale specifico dei lavoratori impiegati nelle sezioni primavera (questo è un nodo fondamentale);
• sarà importante intervenire sugli aspetti pedagogici perché le sezioni primavera non siano solamente una questione di assistenza ai genitori che lavorano, ma luoghi con una specifica valenza educativa e formativa.
La delegazione Gilda-Unams rileva la complessità della problematica relativa alle sezioni primavera e esprime la propria contrarietà a forme di gestione non controllate, nelle quali l'aspetto assistenziale prevale ed esautora la funzione educativa e formativa che deve qualificare le sezioni primavera.
Le OOSS ritengono sia necessario che il MIUR inviando l'Accordo agli USR lo accompagnino con una nota che ricordi agli stessi la necessità di rispettare i vincoli di qualità imposti dall'Accordo e di controllo sugli enti che istituiscono sezioni primavera.
La dott.ssa Palumbo concorda e garantisce che la nota sarà spedita anche alle OOSS, che il MIUR farà tutto ciò che è necessario per sollecitare la costituzione della cabina di regia e per garantire il finanziamento delle sezioni primavera.
La delegazione Gilda-Unams